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lo speciale/4
30 Aprile 2016
Corazzata Nuova Tor Tre Teste ©Mirna De Cesaris
La Nuova Tor Tre Teste è sempre stata, e rimane al pari della Lodigiani, la squadra da battere. Partita in secondo piano solo per merito della Viterbese, una volta strappata la vetta ai gialloblu la compagine di via Candiani non l'ha più mollata, respingendo un assalto dopo l'altro. Fino alle ultime giornate, quando un calo di tensione - assolutamente comprensibile dato lo sforzo mentale profuso nell'arco dell'intera stagione - le ha fatto perdere il primato in favore della straordinaria Ostiamare. C'è dispiacere nell'ambiente per non aver chiuso in testa nel Girone A, ma ciò non toglie che per quanto mostrato sul rettangolo verde in 30 partite, numeri alla mano, la squadra allenata da Gianluca Alfonsi è una delle principali candidate alla vittoria del titolo. Intensità, mentalità vincente, organizzazione tattica, cattiveria agonistica e soprattutto attitudine a giocare in un certo modo partite di un certo livello: tutto questo è la corazzata rossoblu, un collettivo formato da tanti giocatori di qualità, e che in campo ha un potenziale come pochi altri. Miglior attacco con addirittura 115 gol fatti e miglior difesa con solo 15 subiti sebbene abbia concluso seconda la regular season: numeri incredibili per una squadra con una precisa identità e mai lontana da essa. Quello che ha impressionato della Tor Tre Teste è stata la semplicità con cui ha superato alcuni avversari, come anche il fatto che di rado il team di Alfonsi ha fallito i test importanti in stagione, riuscendo ad agguantare l’obiettivo che si era prefissa con l’autorità e la padronanza di una grande compagine.
In campo la qualità abbonda: questa squadra ha elementi in grado veramente di fare la differenza. In campo sempre palla bassa, che viaggia veloce da una parte all’altra del rettangolo verde, movimenti ed aiuto reciproco. Sebbene rispetto alla passata stagione i rossoblu abbiano perso 5 elementi chiave, passati al mondo del professionismo (Del Mastro, Marini e Spoletini alla Lazio, Catapano alla Sampdoria, Sordini alla Fiorentina), la società è riuscita a mettere a disposizione dell’allenatore un collettivo di altissimo livello, prendendo giocatori importanti da altri lidi. Tra i pali gioca Facchini, ma anche l'ex Roma Mannella è un portiere dal rendimento affidabile. Come laterali bassi Marchizza, Marianelli, Turco ed Evangelista garantiscono tanta corsa ad Alfonsi, che al centro può contare su uno dei migliori giocatori di categoria, ovvero Buongarzoni, affiancato dal fisico e dalla vena realizzativa di Nguyen. Bravin è capitano e regista della squadra, per i suoi piedi passa ogni pallone in fase di impostazione; ai suoi lati Ferrarini è un motorino, un tuttofare, ma anche Impallomeni, Palladino e Montesi sono di grande utilità nell'economia collettiva. In attacco Preti non sta facendo rimpiangere Del Mastro segnando gol a valanga, e sulle fasce il tecnico ha a disposizione l'estro e la rapidità dei vari Gavrila, Fazzello, Lomanto, Mariani, Sardilli. Insomma, l'intera rosa della Tor Tre Teste è sinonimo di talento: questo gruppo, il gruppo da battere, deve puntare al titolo perché ha grandissime chance di vincerlo.
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