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Finaliste, capitolo V: la macchina da guerra Lodigiani

Il gruppo di Santucci, al di là di tre sconfitte, ha solo e soltanto vinto. Al Tor di Quinto servirà un'altra impresa, perchè il club della Borghesiana è la squadra da battere

Ripensando al cammino di cui la compagine della Borghesiana si è resa protagonista questa stagione, non si può non pensare alla conclusione che essa sia, data la clamorosa eliminazione della Tor Tre Teste, probabilmente la principale candidata alla vittoria del titolo regionale. La Lodigiani in campionato ha tenuto un ritmo stellare, unica squadre della categoria capace di non pareggiare: il che vuol dire che al di là delle tre sconfitte – ottenute, va specificato, in tre dei quattro big match con Vigor Perconti e Tor di Quinto – la squadra di Luca Santucci ha solo e soltanto vinto nel Girone B. Un aspetto non trascurabile, e che denota una forza mentale ed una costanza di rendimento davvero straordinarie. Personalità, spirito di gruppo, aiuto reciproco, resistenza alle pressioni, concentrazione, intensità: queste sono solo alcune delle prerogative di questo collettivo, una macchina da guerra che domenica dopo domenica vince e convince. E guardandola, studiandola, si palesano alcuni fattori: la Lodigiani gioca meravigliosamente bene, potendo contare su interpreti che tecnicamente sono tra i migliori nel panorama regionale; la squadra ha assorbito benissimo le indicazioni del suo bravissimo tecnico, al secondo anno alla guida dei classe 2001; la mentalità è vincente, si percepisce da come i ragazzi si comportano in campo.



I biancorossi fanno un calcio votato all’attacco, con palla quasi sempre a terra, scambi in velocità, gioco ampio e corale ben orchestrato e possesso-palla ragionato in fase d’impostazione. Il motivo alla base di tutto ciò è semplice: delle big di categoria, il club di via della Capanna Murata è quello che è cambiato meno rispetto all’annata precedente. Eccezion fatta per un paio di elementi ceduti al calcio professionistico, il resto della squadra è invariato. I pochi innesti hanno compreso subito le volontà di Santucci, ed in virtù dell’ormai consolidata, reciproca conoscenza tra giocatori ed allenatore, il risultato è che la squadra è un vero e proprio rullo compressore. Tra i pali si alternano Branca e Campagna, che garantiscono affidabilità dietro alla solida ed elegante coppia centrale formata da Vergine e Grisolia. Come laterali agiscono Ventura, uno dei migliori terzini di categoria, Leacche, Cocchia e Parisi. Il fulcro del centrocampo è capitan Nascimben, qualità e quantità, nonché personalità da vendere. Per completare il reparto in mediana Santucci ha davvero l’imbarazzo della scelta tra Deratti, Di Cataldo, Giorgio, Crudo, giocatori intercambiabili e che svolgono a memoria i dettami del tecnico. In attacco, le punte di peso sono Bonifazi e Joshua, coadiuvati dal talento e la tecnica di gente come Rodi (capocannoniere della squadra con 18 gol), Mercuri, Coccia. Al Tor di Quinto servirà un’altra impresa: dopo il Candiani, la Borghesiana. Ma se la Banda Santucci manterrà costante il livello di gioco mostrato finora, allora avrà grandi possibilità di trionfare: perché al momento, questa Lodigiani è la squadra da battere.

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