lo speciale/6
Finaliste, capitolo VI: cuore e spavalderia, ecco l'Ostiamare
La brigata Mussoni quest'anno ha stupito tutti, realizzando una scalata incredibile. Ora c'è la semifinale con la Perconti, ma i viola sanno bene come affrontare i grandi appuntamenti
Qual è la ricetta per il successo? In pochi lo sanno. Sicuramente l’hanno scoperta ad Ostia, perché la stagione di cui si è resa protagonista la squadra di Alessandro Mussoni è memorabile, vada come vada in questi play off. Determinazione, fame, sacrificio, mentalità, cuore, grinta, unione ed un pizzico di follia: tutto questo è l’Ostiamare classe 2001. I lidensi sono partiti in sordina nel Girone A, ma giornata dopo giornata hanno scalato la classifica, non fermandosi mai, non ponendo mai freni al proprio sogno, fino a conquistarsi il primato: una cavalcata che ad inizio anno in pochi, se non nessuno, si aspettavano. Nella passata stagione la squadra aveva qualità, ma poca personalità; quest’anno è tutta un’altra storia, perché la qualità è aumentata e la mentalità cambiata del tutto. I lidensi nei momenti clou sono giganti, tirano fuori il meglio di loro, e lo testimonia il calendario: di sconfitte non ce n’è neanche una negli scontri diretti del campionato, e questo ha fatto la differenza. I viola hanno dimostrato di essere un gruppo vero: sono più maturi, cedono meno psicologicamente, sanno soffrire, adattarsi all’avversario di turno, sono più concreti, agguerriti, concentrati ed è anche arrivata la costanza, oltre che una buona dose di spavalderia. L’Ostia si è saputa guadagnare l'accesso diretto alla semifinale regionale, ed ora ha ancora tutto da guadagnare, ha messo pressione alle avversarie e non vuole fermarsi, perché è proprio questo il momento di diventare ancor più grande.
“Perché non noi?” devono essersi chiesti Mussoni ed i suoi ad un certo punto della stagione. Si parlava di altre big, ma l’Ostia ha superato un avversario dopo l’altro, compiendo un cambiamento ed una crescita enormi. Qualche innesto mirato e tante indicazioni tattiche da parte di un tecnico che cura al massimo i dettagli e sa come far rendere al massimo i suoi, hanno permesso ai gabbiani di fare un’annata di altissimo profilo. L’allenatore è riuscito ad instillare nella squadra una mentalità vincente, esaltando le potenzialità dei singoli. Il portiere De Persio è un elemento importante per abilità e carisma, fattori che di sicuro non mancano a capitan Monfreda a sinistra, in addizione ad un costanza di rendimento paurosa; come terzini hanno fatto molto bene anche Pozzi e Rigon. Al centro Seri difende e segna con una facilità disarmante, ed al suo fianco il classe 2002 Yakubiv ha impressionato tutti. A centrocampo è impressionante l’apporto di Olivetti e Bolli, capaci di svolgere benissimo entrambe le fasi, autori in stagione di gol pesantissimi. Zanella, Marzi e Sarritzu sono altri giocatori che denotano la qualità della rosa a disposizione di Mussoni, che al centro dell’attacco può contare su una vera e propria arma letale, ovvero Bucri, attaccante spaventosamente efficace. Scaccia è uno dei giocatori cresciuti di più rispetto all’anno scorso, infine Chiurco, Bello e Caldarozzi completano un reparto che può impensierire qualunque difesa. Questa squadra è forte, affamata, determinata ad aggiungere un altro importante tassello alla sua favola: per la Vigor Perconti si preannuncia una semifinale decisamente in salita.