Cerca
l'intervista
07 Settembre 2016
Il tecnico Alfonsi ©Mirna De Cesaris
Nelle prime uscite stagionali, i Giovanissimi Elite della Nuova Tor Tre Teste hanno già fatto vedere tutto il loro potenziale, surclassando Totti S.S. e Pro Roma al Memorial Bini. Già si vede la mano del tecnico Gianluca Alfonsi, che ci ha abituato ad un calcio sempre offensivo e spettacolare con le sue squadre. E siamo sicuri che anche quest'anno, la squadra di via Candiani reciterà un ruolo da protagonista.
Prime partite stagionali al Memorial Bini convincenti, come sta squadra?
“Il gruppo sta bene. Dobbiamo fare un lavoro diverso dalla passata stagione, perché l'anno scorso venivo da un biennio insieme ai ragazzi, stavolta è il primo anno insieme alla squadra. Ho un gruppo per grandi numeri rivoluzionato: a differenza dei 2001, tra cui c'erano tanti elementi provenienti dalla scuola calcio, per i 2002 si tratta di un team assemblato a partire da diverse realtà”.
Quali sono le difficoltà di questa situazione?
“Dovrò lavorare sull'amalgama della squadra, sui concetti soprattutto. Quando si allenano ragazzi cresciuti nella propria scuola calcio, hanno già in mente i concetti su cui la società basa il proprio operato. Il gruppo 2002 viene da un percorso più frastagliato, la società ha rivisto alcune scelte dell'anno precedente e la squadra per 2/3 è rivoluzionata. Sicuramente alcuni giocatori devono integrarsi e calarsi a 360 gradi su quello che voglio sia nostro il profilo di squadra. Mi colpisce, però, piacevolmente che è un collettivo dedito al lavoro, fatto di giocatori vogliosi, affamati venendo da realtà più piccole della Tor Tre Teste”.
In base a tutti questi aspetti, che stagione ti aspetti?
“E' normale che, per tradizione, per 'Tor Tre Teste', ambiamo ai massimi obiettivi, e forzatamente dobbiamo lavorare x centrarli. Abbiamo la voglia e la capacità societaria per poter provare a vincere tutti gli anni, concentrandosi sulla crescita dei giocatori, per cederli ai professionisti ed ottenere risultati”.
Siete nel Girone B, veramente difficile e oggetto questi giorni di molte polemiche. Il tuo pensiero?
“Lascio la polemica agli addetti ai lavori. Classifiche dello scoro anno alla mano, noto che dopo squilibrio della passata stagione, anche quest'anno è davvero tosta. I valori delle squadre li conosco marginalmente, ma mi sembra un raggruppamento un pochino impari. Bisogna sapere il criterio con cui vengono fatti i gruppi, non lo si percepisce. Il girone B ha una duplice facciata: è molto difficile, ma con tante outsider si possono creare dinamiche strane. Bisogna batterle tutte: prendo il campionato come viene: sarà selettivo, ogni domenica ci saranno grandi sfide e questo aiuta a crescere e ti prepara per le finali. Per essere più bravo, devi vincere tutte le sfide”.
Dopo l'eliminazione scottante dell'anno scorso, sarà una stagione all'insegna del riscatto?
“Amo questo lavoro. Dopo un piccolo periodo di amarezza, con un pizzico di rammarico che rimane anche adesso, faccio tesoro delle esperienze precedenti e cercherò di non commettere errori. Speriamo di essere più fortunati quest'anno, perché a Maggio ci sono stati anche molti episodi e la componente fortuna ha avuto a sua valenza. Il calcio dà e toglie, speriamo che stavolta ci premi”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni