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memorial bini
19 Settembre 2016
I due tecnici pronti al faccia a faccia: a sinistra Dolente (Ladispoli), a destra Marini (Accademia Calcio Roma)
Mancano un paio d’ore all’ultimo atto del IX Memorial Alessandro Bini: a contendersi la coppa saranno l’Accademia Calcio Roma ed il Ladispoli. Queste le impressioni dei due tecnici in vista della finalissima.
Angolo Accademia Tranquillo, ma deciso, mister Andrea Marini, che descrive così la situazione dei suoi ragazzi: “Le sensazioni sono positive, visto ciò che abbiamo fatto finora. La squadra è un po’ stanca, ma noi ed il Ladispoli abbiamo disputato le stesse gare, perciò credo che sul piano fisico ci sarà parità. Le motivazioni saranno forti da entrambe le parti: noi, per il cammino fatto nella manifestazione, dobbiamo restare umili, come sempre, determinati in campo e decisi a fare il nostro gioco”. Il club di via di Settebagni si è fatto largo nel torneo facendo fuori tre ‘big’ come Savio, Urbetevere e Tor Tre Teste: anche in questa partita, quindi, servirà concentrazione e grinta, non sono ammessi errori. “Sì abbiamo eliminato le tre squadre più forti, ma non dovremo sottovalutare assolutamente il Ladispoli. Si tratta di una buona squadra, guidata da un tecnico esperto. Conquistare la coppa sarebbe la ciliegina sulla torta: ci siamo meritati di essere in finale, ora dobbiamo vincere”.
Angolo Ladispoli C’è serenità tra i lidensi, che si apprestano a scendere in campo con entusiasmo, pronti a stupire ancora. Così l’allenatore rossoblu Claudio Dolente: “I ragazzi hanno molta voglia, sono entusiasti di disputare una finale. Oggi vediamo cosa viene, affrontiamo la partita senza pressioni. Non pensavamo di arrivare fino in fondo, questo gruppo l’anno scorso si è salvato a fine anno ed abbiamo perso qualche pedina. Ma ci proveremo”. L’avversario è forte ed organizzato, il Ladispoli dovrà dare il massimo per fare bottino pieno, così come contro la Romulea in semifinale: “L’Accademia è più attrezzata di noi, è una squadra che già l’anno scorso aveva un organico importante. L’ho vista un paio di volte, mi ha fatto un’ottima impressione, anche alla Lorex si è comportata molto bene. Però le finali sono partite strane, vanno giocate con un certo piglio ed interpretate correttamente. Gli episodi possono fare la differenza, serve anche fortuna: vediamo come va, ce la metteremo tutta”.
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