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l'intervista

Certosa, Torretti carica i suoi: "La squadra sta crescendo"

Le dichiarazioni del tecnico neroverde, che analizza le prime partite e dice la sua sua sul campionato appena iniziato

29 Settembre 2016

Stefano Torretti, tecnico dei Giovanissimi Elite 2002 del Certosa ©Fuori Area

Stefano Torretti, tecnico dei Giovanissimi Elite 2002 del Certosa ©Fuori Area

Sempre sul pezzo Stefano Torretti, mai banale. Il tecnico del Certosa, un'istituzione in casa neroverde, è ottimista riguardo la stagione appena cominciata, consapevole di avere un gruppo che può dire la sua in campionato. C'è da lavorare, ma la mentalità è sempre quella giusta, quella di voler costruire e migliorarsi. “Sono sempre convinto che la fascia d'età dei Giovanissimi permette il massimo apprendimento da parte dei ragazzi: loro assorbono tutto come una spugna. Per me è praticamente la prima volta in questa categoria: dico di avere a disposizione una squadra che se riesce a stare concentrata per tutti i 70' di gioco, può centrare l'obiettivo salvezza molto presto”. Una vittoria ed un pareggio nelle prime due uscite per il collettivo di via di Centocelle, che ha iniziato con il piglio giusto e vuole continuare a fornire buone prestazioni: “La mia squadra sta crescendo molto” prosegue l'allenatore “All'esordio in casa contro il Grifone Monteverde abbiamo fatto davvero una grande partita; a Ladispoli invece è stata una gara difficile, come sempre su quel campo. Il pareggio finale è stato giusto, avevamo anche tre assenze pesanti. Ho tratto indicazioni ottime, i miei ragazzi sono bravi, conoscono cosa voglio. Il gol su schema da angolo contro i lidensi è esemplare”.


Stefano Torretti, tecnico dei Giovanissimi Elite 2002 del Certosa ©Fuori Area


Il prossimo turno di campionato vede il Certosa impegnato tra le mura amiche contro l'Ostiamare: Torretti non abbassa la guardia e dice la sua sul Girone A dei classe 2002: “Credo che a battagliare ai piani alti ci saranno sempre le solite squadre, ovvero Savio, Tor di Quinto ed Ostiamare. Tra le formazioni di vertice inserisco anche il Grifone, un gruppo consn individualità importanti. Noi, se giochiamo con l'attenzione e l'intensità mostrate nella prima partita, riproponendo ciò che proviamo in allenamento come abbiamo fatto nell seconda, possiamo fare bene. Un gruppo come il mio, che l'anno scorso è retrocesso e che questa stagione con 2-3 elementi nuovi riesce a cambiare totalmente fisiologia, può togliersi delle soddisfazioni”. L'obiettivo dei neroverdi è mantenere la categoria. Il trucco? Per uno come Torretti, abituato a lavorare nel massimo campionato regionale da molti anni, non è un segreto. “Per centrare un traguardo che ci si prefigge, bisogna fare leva sulla crescita mentale dei giocatori, prima ancora che su quella tecnico-tattica, su cui si soffermano tutti. Dovremo saper soffrire e dimostrarci maturi: tra qualche giornata capiremo chi siamo”.

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