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dopo gara
18 Ottobre 2016
Petriana classe 2002 ©petrianacalcio.it
“Sono i primi punti di questo campionato. Sono importanti per la classifica e per il morale dei ragazzi. Perché perdere tutte le domeniche, per ragazzi di 14 anni, comporta che si allenano male e si presentano la domenica successiva sempre con la paura. Adesso abbiamo mosso la classifica e i ragazzi sono consapevoli che impegnandosi e facendo sempre meglio possiamo anche competere in questo campionato, sebbene non siamo tra le squadre migliori. Questi punti però ci aiutano ad allenarci durante la settimana soprattutto con il sorriso”. Spiega mister Moscatello, al termine di Petriana - DLF Civitavecchia, partita vinta per 1-0 dalla sua squadra in casa. Adesso la concentrazione si sposta sulla prossima gara contro il Grifone Monteverde: “Ad affrontare questo campionato sono tutte squadre pronte e più attrezzate di noi. Però piano piano dobbiamo dimostrare di poterci essere. I ragazzi cresceranno, perché alla loro età si migliora facilmente. Quindi speriamo di continuare questo trend e anche se domenica avremo una partita complicata l’affronteremo almeno con il sorriso, questo è l’importante”. Un commento poi sul gol di Beneduce: “E’ il nostro punto di forza. Ha velocità e riesce sempre a sfruttare le palle lunghe o gli errori degli avversari. Devo dire che nel primo tempo forse non meritavamo di stare in vantaggio perché loro hanno attaccato bene e hanno avuto qualche occasione, poi nel secondo tempo le occasioni migliori le abbiamo avute noi per raddoppiare. Alla fine era una partita equilibrata, un gol avrebbe cambiato le sorti dell’incontro e così è stato, fortunatamente a favore nostro. Però anche il Civitavecchia è una formazione che potrà comunque migliorare perché ho visto una buona squadra che si impegna e ha anche un buon gioco. Il nostro obiettivo è di non arrivare almeno ultimi. La stagione è lunga e speriamo che i ragazzi andando avanti migliorino, poi alla fine sarà quel che sarà. Per noi è un lusso avere questo campionato però cerchiamo di onorarlo al meglio e di mantenerlo”, conclude l’allenatore.
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