Dopo Gara

Petriana, Moscatello: "Il Rieti ha meritato la vittoria"

L'analisi dell'allenatore gialloblu in merito alla sconfitta dell'ultimo turno avvenuta contro un'ottima compagine

Moscatello, mister della Petriana, ha analizzato la sconfitta subita dalla sua squadra in casa contro il Rieti per 4 - 1.

Come commenta il risultato?

“Magari è troppo penalizzante, però loro sono stati superiori, hanno meritato di vincere nonostante fossimo passati in vantaggio; ma ci hanno sempre messo in difficoltà e hanno un passo diverso. Devo essere sincero sono migliori di tante altre squadre che abbiamo incontrato, magari per il fatto che sono in fondo alla classifica come noi ci saranno stati altri tipi di problemi. Però è una buona squadra”.

L’errore difensivo del Rieti vi ha spianato la strada.

“Sì, però poi non siamo riusciti ad approfittarne, perché se stai tutta la partita rintanato, prima o poi un errore può capitare, sono ragazzi, ed è normale che prendi gol. Ogni errore in questa categoria è un gol, quindi a quel punto devi cercare di limitare al massimo certi sbagli. Noi magari non siamo pronti per questo campionato e ancora non siamo pronti mentalmente per essere concentrati tutta la partita”.

Come ha visto la prestazione del portiere?

“Giochiamo con il portiere che è un 2003, in panchina avevamo quattro-cinque 2003, siamo in difficoltà anche numericamente come ragazzi. Fino a domenica scorsa ci aveva dato una mano, questa volta ha fatto i suoi errori, ma come li fanno tutti gli altri giocatori. Il problema del portiere è che quando sbaglia lui è gol, però non mi va di imputare anche perché non è giusto. Il problema è stato non riuscire a far salire questa squadra: se li teniamo sempre dentro l’area di rigore poi può capitare una cosa del genere”.

Adesso su cosa lavorerà durante la settimana?

“Lavoriamo soprattutto sul morale, perché sono ragazzi, e le continue sconfitte è normale che ci facciano lavorare male in settimana; perché i ragazzi vengono senza il sorriso, e questo comunque sia è un divertimento, quindi devono capire che vada come vada, anche se si retrocede. Ma non fa niente, per la società non è importante. Quello che conta è che loro si divertano e migliorino”.

La prossima partita è contro il Tor di Quinto.

“Meglio non ricordarlo. In categorie alte succedono i miracoli, qui è un po’ più difficile. C’è una grossa differenza fisica e di passo ed è difficile che chi sta in fondo riesca a fare risultato con la prima in classifica, però noi ce la metteremo tutta come al solito”.

Dal successo contro il Civitavecchia a oggi che cosa è successo alla Petriana?

“Purtroppo siamo pochi numericamente, abbiamo degli infortunati. Quando si è in pochi, si sta sempre al limite e basta l’assenza di qualcuno che andiamo in difficoltà, quindi, anche lì è stata una partita tirata. Devo essere sincero il Rieti è superiore in questo momento a noi, e anche al Civitavecchia che abbiamo incontrato. Poi più avanti si vedrà”.

Con il tempo è cambiato l’obiettivo stagionale?

“La stagione è molto difficile e molto complicata. Il nostro obiettivo era non arrivare ultimi, in questo momento, però vedremo se magari a dicembre e gennaio qualcuno ci verrà a dare una mano: tra tutti questi squadroni con tutti i calciatori che non giocano e che magari hanno voglia di divertirsi un po’ con noi”.

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