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19 Gennaio 2017
Non è stato affatto facile selezionare i migliori 11 giocatori del girone d’andata del campionato riservato ai classe 2002. In queste prime appassionanti quindici giornate abbiamo potuto osservare tanti calciatori d’alto profilo (nonostante la giovane età), di riscontrare il blasone e l’organizzazione delle società storiche del calcio regionale, nonché di conoscere tante altre realtà interessanti. E analizzando nel dettaglio il nostro ‘dream team’, salterà subito all’occhio l’assenza di elementi appartenenti a tre corazzate come Tor di Quinto, Savio e Nuova Tor Tre Teste: una scelta forte, ma ben ponderata. Il motivo è che nella prima parte di stagione queste tre grandi hanno evidenziato una marcata coralità, senza qualche nome che spiccasse individualmente in maniera preponderante, a livello di rendimento. Fattore che invece si è rivelato chiaramente in altre compagini: ne viene fuori un 4-2-3-1 dal potenziale stellare. Porta blindata, corsie laterali esplosive con quattro giocatori incredibilmente incisivi, difesa granitica e con propensione al gol, mediana di qualità e quantità assolute (ci siamo permessi un piccolo accorgimento tattico con i due centrocampisti, usualmente regista l’uno e intermedio l’altro, ma che potrebbero tranquillamente giocare con questo modulo) ed infine un reparto offensivo oltremodo prolifico. In panchina, un tecnico d’esperienza e capace di far rendere i suoi al massimo. Questa squadra non temerebbe alcun rivale: è arrivato il momento di scoprire la Top 11 Giovanissimi Elite!
Matteo Spogani (Fortitudo Calcio Roma - Portiere) Due rigori parati e tanti grandi interventi per l’estremo difensore, finito tre volte nella nostra Top 5+1. Carisma da vendere, riflessi felini e ampi margini di miglioramento.
Andrea Battistelli (Urbetevere - Terzino destro) Sulla sua fascia di competenza è un’ira di Dio: giocatore prezioso, completo (vedere per esempio la finale del V Memorial Porcelli), instancabile e dal rendimento costante.
Valerio Proietti (Ostiamare - Difensore centrale) Affidabilità garantita. Media volto alta, è il perno difensivo dei gabbiani: fisico prestante, capace nel gioco aereo e con gran senso della posizione. Addirittura sette gol realizzati.
Edoardo Dini (Ladispoli - Difensore centrale) Colonna della retroguardia lidense: struttura importante, è molto abile sia in marcatura che nella lettura delle azioni. Due gol all’attivo e anche lui inserito tre volte in Top 5+1.
Andrea Cacciacarro (Lodigiani - Terzino sinistro) Altro versante, altro pendolino: ha un’incredibile facilità di corsa e di calcio, cosa che lo rende molto forte in entrambe le fasi. Di fatti è andato a segno già tre volte in campionato.
Edoardo Canciani (Lodigiani - Centrocampista centrale) Semplicemente fenomenale: regista intelligente che recupera anche tantissimi palloni, in campo sbaglia pochissimo. Vero leader, è stato il migliore in diversi big match.
Fausto Perseu (Accademia Calcio Roma - Centrocampista centrale) Un giocatore completo, con personalità e molto duttile. Lotta, s’inserisce con tempismo ed ha notevoli capacità balistiche: non a caso, cinque gol in cascina.
Gabriele Ricci Smith (Atletico Fiumicino - Esterno destro) Trascinatore indiscusso dei tirrenici, assolutamente letale in campo aperto e funambolo palla al piede. Tredici sigilli che gli sono valsi il salto nei prof, al Frosinone.
James Gazzara (Urbetevere - Trequartista) Fallisce raramente i grandi appuntamenti. Ogni tecnico lo vorrebbe in squadra: furbizia tattica, estro, corsa e reti su reti. Gioca a tutto campo: finora sono dieci gli acuti in stagione.
Gabriele Vincenzi (Polisportiva Carso - Esterno sinistro) Tecnica, velocità, efficacia, costanza: un'autentica macchina da gol. Trentotto reti l’anno scorso, per ora capocannoniere con diciotto centri: sono numeri da alieno.
Leonardo Coccia (Grifone Monteverde - Attaccante) Anche per lui più di un gol a partita: diciassette centri per un attaccante di grande fisicità, bravo spalle alla porta e rapace in area di rigore. Tre volte di fila in Top 5+1, è record.
Alessandro Rossi (Polisportiva Carso - Allenatore) Dodici vittorie di fila sono un biglietto da visita davvero unico: calendario proibitivo nelle prime tre giornate, poi ha trovato l’assetto giusto ed ha inserito il turbo. Un vero mago.
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