Savio, Diego Bartoli: "Adesso tocca ai ragazzi"

Non c'è stata partita tra Savio e Petriana. Un quasi testa coda dall'esito scontato che i blues si aggiudicano calando il poker tra le mura amiche del Vianello. Non senza sciupare almeno altrettante occasioni nitide da rete, venute fuori specialmente nella ripresa. Occasioni che i blues non riescono a concretizzare, mettendo in luce quella che resta, forse l'unica, difficoltà di questo Savio. Cos' il tecnico Diego Bartoli: "Questa mancanza di determinazione in fase di finitura ci penalizza troppo in alcune partite. Ci stiamo lavorando, continuiamo a faticare cercando di migliorare." Un miglioramento che non sempre, però, può avvenire col lavoro di un allenatore. "È vero che, a un certo punto, quello che c'è, c'è, e si deve vedere. Miglioriamo il migliorabile, ma ognuno poi deve metterci quello che ha. La qualità della squadra la fa il valore dei giocatori. Ed è giusto parlare di valore oggettivo  e non potenziale, perché ci riferiamo al settore giovanile e facciamo un discorso a lungo termine. Nell'immediato però, è giusto parlare di concreto, perché differentemente creeremmo frustrazione e delusione. È normale che si scende in campo per vincere, ma ciò che fa la differenza è il lavoro svolto prima. Lavorare per vincere o per migliorare. Se crei un processo per vincere crei frustrazione. Se crei un processo per migliorare, vinci. Se trasmetti ai ragazzi che la vittoria è l'unico parametro, la frustrazione prende il sopravvento e viene meno il processo costruttivo. Si cresce se si lavora, noi stiamo lavorando. Siamo soddisfatti di quanto realizzato finora, ma è giusto che adesso i ragazzi ci mettano del loro, dando qualcosa in più sul piano della determinazione e della motivazione e che manifestino realmente, in campo, quello che è il nostro obiettivo. È questo quello che manca, ma sono convinto lo troveremo."