Cerca
il punto
21 Febbraio 2017
I Giovanissimi del Savio ©Torrisi
La ventunesima giornata di campionato non si preannunciava affatto semplice per le big del Girone A. Tre trasferte assolutamente non abbordabili, in cui serviva la massima concentrazione per fare risultato: e per come è andata, il Savio non poteva davvero chiedere di meglio. Se dal Cetorelli di Fiumicino è giunta la lieta notizia del pareggio a polveri bagnate dell’Ostiamare, che evidenziava il rallentamento di una diretta concorrente alle finali, dal San Gabriele è pervenuto invece un aggiornamento ancor più piacevole. La sconfitta del Tor di Quinto per mano della rivelazione Massimina, sommata alla contemporanea, cruciale, imposizione dei blues ai danni della Fortitudo Roma, è equivalsa per il club di via Norma a raggiungere proprio i rossoblu in cima alla graduatoria. Al San Tarcisio era tutt’altro che semplice per la banda Bartoli, che però è riuscita a tirar fuori dal cilindro una prestazione gagliarda, fatta di qualità e carattere. Quello di quest’anno è un Savio decisamente solido. Basta guardare i numeri: i 39 gol fatti, un dato sicuramente non stratosferico, rivelano che l’attacco azzurro è il terzo migliore del raggruppamento, ma di molto inferiore a quello di tutte le teste di serie del Girone B (si vedano, per esempio, le 30 reti di scarto con l’Urbetevere). A Bartoli manca l’ariete, il cannoniere, ma il suo è un gioco che valorizza la coralità del collettivo. E se da una parte c’è un reparto offensivo non sfavillante, dall’altra il tecnico ex Lodigiani e Roma è riuscito a serrare a doppia mandata quello difensivo. La retroguardia del Savio è la meno perforata del gruppo A con 11 centri subiti, la seconda migliore di tutta la categoria dopo quella della Polisportiva Carso. In aggiunta, sono state addirittura 12 le partite chiuse dai blues con la porta inviolata. Il nuovo Savio è camaleontico, capace di essere concreto e cinico (si contano ben 9 successi di misura in stagione), ma anche scoppiettante, come testimoniano le 4 goleade contro Petriana (andata e ritorno), Eretum Monterotondo e Rieti. Diego Bartoli ha creato un equilibrio particolare, che alla ventunesima giornata di campionato ha riportato la sua squadra in vetta. ‘Operazione aggancio’ compiuta.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni