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dopo Gara

Fortitudo, Isabella: "Errori pesanti, sono arrabbiato"

Le dichiarazioni del tecnico biancoblu dopo la sconfitta, la terza di fila, contro il Certosa al San Tarcisio

27 Febbraio 2017

Fortitudo Roma, il tecnico Isabella ©Torrisi

Fortitudo Roma, il tecnico Isabella ©Torrisi

Fortitudo Roma, il tecnico Isabella ©Torrisi

Il mister della Fortitudo Roma, Albino Isabella, ha commentato la sconfitta subita in casa contro il Certosa per 2-1: “Purtroppo nel secondo tempo ci sono stati degli errori individuali pesanti. Sono molto arrabbiato con i ragazzi. Li giustifico sempre e li porto su un palmo di mano, però questa volta si devono prendere delle responsabilità. Cose provate in settimana, ribadite tra primo e secondo tempo, atteggiamenti sbagliati nel rimproverare il compagno nei momenti di difficoltà in cui va detta una parola di conforto. Errori soprattutto di tattica individuale e nella gestione dei comportamenti e degli atteggiamenti, cosa che non va bene”. Prima la squadra di Isabella è passata in vantaggio su rigore con Del Bono, poi ha subito le due reti degli avversari con Longo e Pacilli. Dopo il successivo svantaggio la Fortitudo ha reagito alla ricerca del pareggio: “Sì, purtroppo sono stati sette–otto minuti di sbandamento ed è una cosa su cui cerchiamo di lavorare dall’inizio dell’anno: sul mantenimento di un equilibrio all’interno di una partita. Purtroppo abbiamo questi blackout, a volte siamo fortunati, altre noi, poi la reazione c’è sempre. Comunque la squadra è c'è e sa giocare a calcio: però le disattenzioni in un cmpionato come i Giovanissimi Elite si pagano”. Il mister, archiviata la sconfitta interna, ha parlato poi del prossimo match in trasferta contro il Massimina: “Ora dobbbiamo mantenere la classifica. Purtroppo poi ogni volta ci troviamo sempre in emergenza: non è un piangersi addosso, perché abbiamo perso per colpa nostra. Siamo a ranghi corti, e bisogna vedere in settimana come arriveremo alla sfida con il Massimina. Cercheremo di andare a fare bene contro una squadra in forma e di metterci sotto a lavorare: mancano sette partite di campionato e può succedere di tutto sia in bene che in male”.

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