dopo Gara
Tor Tre Teste, Alfonsi: "Caduta amara. Adesso è dura, ma ci proveremo"
Le parole del tecnico rossoblu dopo la sconfitta sul campo della Romulea, che allontana la squadra dalla zona finali
Gianluca Alfonsi, allenatore della Nuova Tor Tre Teste, commenta il risultato negativo rimediato in casa della Romulea, data la sconfitta per 1-0 con la rete di Bucur: “Sicuramente è una caduta amara e pesante, soprattutto per l’atteggiamento espresso nel primo tempo che porta appunto al risultato di svantaggio. E nel secondo, anche se siamo saliti un po' d’intensità e di veemenza, però poi non abbiamo attuato le nostre idee, frutto forse un po' dello scoramento e della voglia a tutti i costi di raggiungere un risultato che per noi era importante in funzione della rincorsa che dobbiamo forzatamente fare nei confronti di chi ci precede. Questo poi non ci porta alla giusta lucidità nel leggere determinate situazioni e quindi non riusciamo a essere concreti nonostante lo sforzo profuso. Pesa il primo tempo, dove le parti sembravano inverse, con una squadra che si stava giocando qualcosa per l'attenzione e determinazione dimostrate, loro, ed un'altra, noi, troppo sufficiente per ambire a determinati traguardi”. Sotto di un gol la Tor Tre Teste nel secondo tempo ha cercato di pareggiare, fino all’ultimo, ma è stata anche sfortunata centrando una traversa. “La fortuna non ci si assiste. Nonostante un primo tempo sbagliato, abbiamo avuto diverse occasioni per aggiustare il risultato, oltre alla traversa - spiega il mister - Però in partite così importanti, in questo momento della stagione, non si può concedere un gol del genere, nè un tempo: perché le partite si incanalano su binari difficili. Piuttosto si avere il giusto atteggiamento sin dal primo minuto". Alfonsi infine guarda avanti al finale della stagione: “Adesso si fa sempre più difficile. E' vero che la matematica non ci condanna, vero anche che le squadre davanti hanno diversi scontri diretti e che mancano sei giornate e ci sono tanti punti a disposizione. Però è normale che allontanandoci così si fa sempre più dura, però noi abbiamo l’obbligo e il dovere di provarci finché appunto la matematica non ci darà torto”.