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il punto
14 Marzo 2017
Un'immagine di gioco di Urbe-Carso ©Lori
Cuore, carattere, voglia di imporsi ed arrivare. Questo è ciò che emerge dalla sfida di cartello del Girone B tra Urbetevere e Polisportiva Carso. Due squadre con un carattere grande così, che si sono affrontate a viso aperto ed hanno fatto vedere perché occupano prima e seconda posizione del raggruppamento. Il pareggio che scaturisce dal triplice fischio in via della Pisana denota innanzi tutto una Polisportiva in grado di fare la voce grossa non solo tra le mura amiche del Comunale, su quella terra amica che fa soffrire tante formazioni non abituate, ma anche su palcoscenici di ben altro spessore, come la tana dei gialloblu o Borghesiana e Centro Vigor (chiedere a Lodigiani e Perconti per maggiori informazioni). Dopo un primo tempo soporifero, in cui gli ospiti soffrono un po’ i tentativi avversari, nella ripresa i ragazzi di Rossi tirano fuori le unghie, capaci di portarsi per due volte in vantaggio. E qui ecco che si palesa l’altra faccia della medaglia. Perché l’Urbe di Barba dimostra ancora una volta di essere un gruppo che non molla davvero mai, anche quando le circostanze sembrano poter avere la meglio sul fattore mentale. I gialloblu restano sempre in partita, ci credono fino alla fine, e contro i biancazzurri sono stati in grado di digerire immediatamente il colpo della rete rivale, riequilibrando la situazione, per due volte, nel giro di pochi minuti. Rientrare in gara dopo esser andati sotto, per due volte, è sinonimo di grande forza di volontà, unione e consapevolezza dei propri mezzi. Perché quella mentale è la prima componente che una grande squadra deveavere: bene, Urbetevere e Polisportiva Carso la possiendono ed hanno di conseguenza ampiamente dimostrato di meritare la posizione che occupano in graduatoria.
Voce ai tecnici Entrambi soddisfatti, a fine gara, i due allenatori. Così Alessando Rossi: "L'Urbe è una grande squadra. Sapevamo di dover fare una prestazione straordinaria per continuare la nostra marcia e penso che alla Pisana si siano affrontate le due formazioni che stanno dando maggiore verve a questo difficile girone. Se fossimo stati inseriti nell'altro raggruppamento la musica sarebbe stata decisamente diversa, visti i rendimenti". Un pizzico di rammarco per il vantaggio sciupato due volte: "Solitamente sulle palle inattive non prendiamo gol: non si devono commettere disattenzioni o concedere episodi, dobbiamo migliorare in questo". Così infine il tecnico sul finale di stagione: "Mancano tante partite, diverse piuttosto insidiose, e vedo ancora 5 squadre competere per 3 posti. Sono realista: sarà dura centrare i play off". Questo invece il pensiero di Pasquale Barba sul big match: "Il pareggio lascia la consapevolezza di aver fatto una gran partita, finalmente giocata in due: faccio i complimenti alla Polisportiva, mi ha fatto un'ottima impressione a differenza di diverse altre squadre". Positiva sicuramente la reazione doppia dei gialloblu: "In partite di questo livello si paga il minimo errore. Abbiamo concesso due gol generosi, bastava un po' di attenzione in più. Ma il 90% delle squadre, due volte in svantaggio in uno scontro diretto in casa, al posto nostro avrebbe perso. Invece i miei ragazzi hanno reagito alla grande cercando anche la vittoria. Saranno contenti coloro che tifavano Carso, e che pensavano che avremmo perso punti". Sul rush finale, Barba ha le idee chiare: "Faremo una corsa su noi stessi: mancano 6 partite, sono 18 punti in palio e cercheremo di farne il più possibile. Le concorrenti devono ancora incontrarsi fra di loro e c'è chi perderà terreno: dobbiamo farci trovare pronti, anche perché in questa giornata, alla fine ha rallentato chi sperava lo facessimo noi".
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