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l'intervista
17 Marzo 2017
Certosa, mister Torretti ©Del Gobbo
Il Certosa di Stefano Torretti sta disputando un'ottima stagione nel Girone A dei Giovanissimi Elite. Dopo un avvio di campionato in salita, la formazione neroverde ha cambiato radicalmente passo, trovando 13 risultati utili nelle ultime 15 uscite: il segreto di questa squadra forse è proprio in panchina, dove siede un tecnico che è colonna portante della società di via di Centocelle e che conosce a fondo i suoi ragazzi, sapendo bene come farli rendere al massimo. L'ultima performance del Certosa, data la travolgente vittoria per 7-1 ai danni del Massimina, è la più nitida espressione di quale livello possa raggiungere questo gruppo: “Il Massimina veniva da 12 risultati positivi con solo 5 gol presi: senza dubbio con noi è incappata in una giornata no, però c'è da dire che ha incontrato un super Certosa - esordisce l'allenatore - Non si può togliere niente nulla a questi ragazzi, sono stati incredibili: se svolge il suo compito, la mia squadra se la può giocare con tutti e può esprimere davvero un bel calcio". Attualmente i neroverdi sono in settima posizione, frutto della crescita costante che hanno intrapreso negli ultimi mesi, dopo qualche difficoltà nelle prime uscite: "Il punto forte di questa squadra è senza dubbio l'unione del gruppo. Non possediamo la qualità delle grandi, ma alcune individualità sono di livello ed il collettivo è molto coeso. Abbiamo aggiustato il nostro modo di giocare, cambiando modulo e prestando più attenzione in campo. Voglio che gli attaccanti si sacrifichino, l'equilibrio della mia formazione dipende molto da come ripiegano gli esterni". Adesso testa al Campus Eur, sopra di un solo punto in graduatoria e prossimo avversario in campionato: "Andremo a giocare su un campo difficile, contro una squadra che ha cambiato allenatore rispetto all'andata - chiude mister Torretti - Credo che la loro metodologia calcistica sia simile alla nostra. Il Campus è una compagine ostica, ma se il Certosa fa il Certosa è difficile da frenare: se replicheremo il 70% di quanto fatto contro il Massimina, allora sarà una grande gara".
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