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il punto
05 Aprile 2017
Lodigiani, l'esultanza di Carucci ©De Cesaris
Il big match della Borghesiana, sotto il diluvio, ha detto forte e chiaro Lodigiani. I biancorossi sono usciti alla distanza e si sono imposti con forza contro l'Accademia Calcio Roma, restando saldi al secondo posto. Il trionfo di via della Capanna Murata ha permesso infatti alla squadra di Caranzetti di permanere a cinque punti di distacco dalla vetta occupata dalla Polisportiva Carso, staccando momentaneamente l’Urbetevere, la cui gara in casa del La Selcetta (rinviata per maltempo) verrà recuperata oggi pomeriggio. Domenica è stato un vero atto di forza della Lodigiani, che in campo ha dimostrato unione, mentalità e carattere, tenendo testa ad un'ottima rivale (in gran forma e sull'onda dell'entusiasmo dopo il successo con la Tor Tre Teste) nel primo tempo, per poi azzannarla nel corso della ripresa e vendicare la sconfitta dell'andata. I biancorossi hanno sfruttato al massimo le corsie laterali, non facendosi prendere dalla frenesia del risultato, bensì mantenendo alte tensione ed attenzione, per poi colpire al momento giusto. Una notevole prova di maturità, in un momento cruciale della stagione. Oltre ad un'eccellente coralità, però, l'arma in più dei biancorossi, in una delle sfide più importanti del campionato, è stato Matteo Carucci. Con una doppietta (ora sono 11 i gol in campionato) ed un assist fatti di carattere e potenza fisica, il centravanti è stato il grande protagonista della super sfida. Ma al di là delle pregevoli giocate, è un altro fattore ad impressionare: ovvero il fatto che Carucci soltanto a metà stagione si è preso la veste di centravanti alla Borghesiana. E qui subentra lo zampino di Tommaso Caranzetti. Perché il giocatore aveva iniziato la stagione come centrocampista, ruolo in cui garantiva già un ottimo apporto in entrambe le fasi: eppure per il tecnico dei reds non era abbastanza. L'ex Vigor Perconti ha avuto la grande intuizione di alzare il raggio d'azione di Carucci, ponendolo al centro del reparto avanzato: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si tratta di un grande miglioramento per le caratteristiche tecniche del giocatore e per il modo di giocare della squadra: il numero 9 è bravo sia con la palla addosso, lavorando spalle alla porta, sia quando deve attaccare la profondità. La sua crescita, oltre che tecnico-tattica, è stata esponenziale anche dal punto di vista mentale: sotto questo aspetto c'è stato un gran lavoro dell’allenatore, che ha reso graduale ed efficiente l’adattamento del suo ragazzo nella nuova posizione. La Lodigiani ora corre verso le finali.
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