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Bonifazi piega il Lazio: la Toscana si prende la coppa

La selezione Giovanissimi classe 2002 del ct Gianfranco Pesci cede ai toscani all'ultimo atto della kermesse: decide una rete del numero 3 in pieno recupero

14 Aprile 2017

La Toscana vince il TdR 2017 ©GazReg

La Toscana vince il TdR 2017 ©GazReg

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TORNEO DELLE REGIONI 2017 - FINALE

TOSCANA - LAZIO 2-1

TOSCANA Tortelli, Arigó (5’st Manfredi), Carrara, Francalanci, Gabrielli, Giannini, Marconi, Patti, Pecci (11’st Borgognoni), Perlongo (17’st Bonifazi), Sauro (33’st Paolantoni) PANCHINA Vannini, Campagna, Muccioli, Poggiali, Rinaldi ALLENATORE Chiti

LAZIO Conte, Battistelli, Canciani, Carbone (5’st Pigliapoco), Coccia (2’st Svidercoschi), Consoli (25’st Di Battista), Galardi (27’st Bruschi), Lombardo (5’st Marino), Macrì, Morelli (19’st Formiconi), Santi (33’st Pansera) PANCHINA Fieramonti, Cicimurri ALLENATORE Pesci

MARCATORI Arigò 13’pt (T), Svidercoschi 35’st (L), Bonifazi 40’st (T)

ARBITRO Calvara di Trento

ASSISTENTI Dean e Capogrosso di Trento

NOTE Angoli 2-1 Fuorigioco 1-0 Rec. 1’pt - 6’st


La Toscana vince il TdR 2017 ©GazReg

Il Lazio si perde nella partita più importante e lascia la coppa del Torneo delle Regioni 2017 alla Toscana. Quella scesa in campo allo stadio di Borgo Valsugana non può essere la vera selezione classe 2002 di Gianfranco Pesci, che a ben altre prestazioni ci ha abituato nel corso della manifestazione: un tempo totalmente regalato ai toscani, il primo, nella finalissima della 56ª edizione della prestigiosa kermesse, salvo poi reagire nella ripresa, ma senza creare vere palle-gol, con il primo tiro in porta arrivato soltanto negli ultimi 5’. I laziali hanno fatto il gioco avversario, cercando troppi lanci lunghi che divenivano facile preda del 5-3-2 toscano, con 8 giocatori ad aspettare la giocata avversaria. Pesci nel secondo tempo ha operato cambi giusti, ma la sua squadra ha rinunciato a manovrare come sa: nonostante questo i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine, trovando il pareggio all’ultimo minuto regolamentare. Ma non è bastato, perché la Toscana ha allungato di nuovo al termine di un pazzo recupero, trionfando meritatamente, per quanto visto in campo, nella manifestazione. Rimane un incredibile percorso dei nostri Giovanissimi, che hanno disputato un Torneo in crescendo, dando dimostrazione di tutte le loro qualità e chiudendo a testa alta, senza mai mollare.


Cr Lazio, il ct Gianfranco Pesci ©GazReg

Lazio spento La battute iniziali del match mostrano una Toscana più concentrata a discapito di un Lazio un po’ slegato tra i reparti. Il primo brivido è quindi per la formazione di Chiti, con Arigò che al 6’ dal limite calcia col mancino, palla deviata da Battistelli e che sfila sul fondo. Sul conseguente corner apprensione in area laziale con un batti e ribatti, ma alla fine la retroguardia di Pesci riesce a sventare la minaccia. I laziali non riescono ad ingranare, imballati sulle gambe e incapaci di sviluppare gioco palla a terra come loro solito; al contrario i toscani sono più attenti e disciplinati in campo, incisivi in attacco in verticale e bravi a sfruttare gli errori avversari e gli spazi concessi. L’equilibrio si rompe al 13’: cross dalla destra di Carrara, leggera ancata di Galardi ad Arigò con l’arbitro che regala un generosissimo calcio di rigore ai toscani. Fatto sta che dal dischetto di presenta Arigò, che di piatto batte Conte siglando il suo terzo gol nella kermesse e portando avanti i suoi. Il Lazio prova a scuotersi ed al 18’ crea quella che risulterà la sua unica palla-gol della prima frazione: sull’out destro Consoli fa correre Morelli, che crossa in area dove Coccia cicca la girata in acrobazia, sfera che sbatte per terra e s’impenna sopra la traversa. A metà frazione i ritmi sono blandi: la Toscana si chiude bene, il Lazio riesce solo a lanciare lungo senza però avere buon esito. Prima dell’intervallo arrivano così altre due conclusioni per la Toscana: la prima da fuori area di Arigò alla mezz’ora fa la barba al palo, quella di Perlongo a ridosso del duplice fischio è preda di Conte.


La delusione del Lazio a fine gara ©GazReg

Tutto nel finale Nella ripresa Pesci cambia subito, giustamente, tutto l’asse di sinistra della squadra, fuori partita nel primo tempo, sostituendo Lombardo, Carbone e Coccia con Marino, Pigliapoco e Svidercoschi. Il Lazio ha adesso più slancio e stazionando in attacco, producendo però poco una volta sulla trequarti degli avversari, che invece in contropiede fanno male. Al 13’, infatti, clamorosa occasione per la Toscana: un rimpallo libera in area Perlongo, su cui è provvidenziale l’uscita a valnga di Conte, poi Borgognoni mette sull’esterno della rete il tap-in. Al 23’ sono di nuovo i toscani a rendersi insidiosi con la conclusione di Bonifazi a fil di palo. Il Lazio prova a scuotersi e solo al 31’ compie il suo primo tiro in porta, ma la girata di Di Battista è debole in area. Ma la Banda Pesci non demorde, ci crede fino alla fine e al 35’ trova l’insperato pareggio gettando il cuore oltre l’ostacolo: Formiconi guadagna il fondo sulla sinistra, cross in area e grande girata di testa di Svidercoschi, che fa esplodere la gioia dei suoi. Purtroppo, però, è solo un'illusione, perché in pieno recupero Bonifazi indovina la botta mancina dal limite, con un Conte non perfetto che riesce solo a toccare la sfera. Così al triplice fischio esulta la Toscana: per il Lazio un altro secondo posto dopo quello dell'anno scorso.

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