Cerca
lo sfogo
11 Maggio 2017
Savio, il presidente Fiorentini ©Lori
Non ci sta Paolo Fiorentini, presidente del Savio, e lo grida a gran voce. Il numero uno di via Norma non accetta la direzione arbitrale della semifinale contro l'Urbetevere, in particolare il calcio di rigore con cui si è decisa la sfida: “Non è normale una cosa del genere, è una vergogna. Non è la prima situazione in cui veniamo penalizzati, ci siamo stufati: quando perdo perché gli avversari sono più bravi mi sta bene, ma non posso perdere sempre per colpa dell’arbitro. E’ successo adesso con la semifinale Giovanissimi, più volte durante il campionato Allievi o l’anno scorso nella semifinale Allievi: basta, non se ne può più. Per rispetto del Savio e dei ragazzi: mi devo accontentare di dirgli ‘bravi’? No, perché ormai ho perso la partita. Non esiste che venga dato un rigore inesistente a tre minuti dalla fine dei supplementari: allora è malafede o disonestà, non posso dire altrimenti di un arbitro che al termine di una partita bella ed equilibrata prende una decisione così. Mi prendo le mie responsabilità, però basta, così non è più possibile: l’arbitro ha vanificato un anno di sacrifici, è stato un furto”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni