fase nazionale
Urbe, arriva la Veregrense. Pasquale Barba: "Servirà avere fame"
Diamo un'occhiata alle caratteristiche dei campioni marchigiani. Carico il tecnico dei gialloblu: "Siamo orgogliosi"
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. La Veregrense ha disputato un'annata da assoluta protagonista nella categoria Giovanissimi Regionali, ed alla fine ha rispettato i pronostici andandosi a prendere la coppa nella finalissima per il titolo. Allo Stadio dei Pini di Macerata la formazione allenata da Emanuele Poggi ha battuto 3-2 la Vis Pesaro grazie alla tripletta di Rogani, mentre in semifinale era stata la Sambenedettese a pagar dazio 2-0 sotto i colpi di Camerlengo e Moreschini. Questi sicuramente tre nomi che l'Urbetevere dovrà tener d'occhio, ma la forza della Veregrense sta nell'organizzazione collettiva più che nei singoli, lo dicono i numeri. I marchigiani hanno trionfato nel Girone C (tre raggruppamenti da 10 squadre nel campionato Giovanissimi Regionali del Cr Marche, ndr) con una giornata d'anticipo, chiudendo poi a quota 46 punti, a +7 sul United Civitanova. E pensare che la prima partita della stagione era stata persa a Montecassiano: poi un girone di ritorno da urlo con 24 punti su 27 disponibili, 50 gol fatti e 5 subiti. Dati importanti all'interno di un quadro generale ancor più esaltante: la Veregrense, infatti, rispetto alle squadre vincitrici nel Girone A e B della categoria 2002, è stata quella che ha fatto più punti (46 come sopra accennato contro i 45 della Castelfrattese nel B ed i 42 del Real Metauro nell'A) e che ha fatto registrare migliori attacco e difesa non solo del proprio raggruppamento, ma di tutta la categoria (69 gol fatti e 9 subiti, differenza reti 60 contro 27 e 36 delle altre due capolista). Insomma, una corazzata: in più la compagine classe 2002 di Montegranaro è guidata da mister Poggi da ben tre anni, quindi la stretta conoscenza tra ragazzi, almeno lo zoccolo duro dello spogliatoio, e tecnico sarà sicuramente un fattore.
Fiducioso come suo solito, sereno e carico il tecnico dell'Urbetevere Pasquale Barba, sicuro soprattutto del potenziale della sua squadra. "Arriviamo a questo importante appuntamento veramente contenti, perché proviamo comunque il grande orgoglio di essere arrivati fino a questo punto. Siamo stati i più forti tra i confini del Lazio, e adesso abbiamo la possiilità di giocarci il titolo italiano". Si sono documentati i gialloblu sui prossimi avversari, perché sarà fondamentale non fallire la gara casalinga con i marchigiani per avvicinarsi alle Final Six. E per non fallire si intende vincere: "E' una squadra molto buona, in fin dei conti arrivati a questo punto della stagione non esistono compagini di basso livello dato che si parla delle vincitrici di ogni regione. Abbiamo studiato la Veregrense: è un collettivo orgnizzato, solido, con due buone punte: è una gara secca, importante, ne abbiamo fatte tante importanti in stagione e non abbiamo paura". Decisa, infine, la risposta di mister Barba su quale dovrà essere la componente fondamentale per avere successo: "Servirà avere tanta fame di vincere, nient'altro. Quella che abbiamo sempre avuto, e che continua a non mancare nonostante le tante vittorie che abbiamo conquistato".