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l'intervista
31 Maggio 2017
Cristian Oi, attaccante dell'Ostiamare, in azione all'Anco Marzio ©shotsport.it
Tecnica, velocità, gol, assist: tutto questo è Cristian Oi. Il giovane attaccante è uno dei gioiellini dell'Ostiamare classe 2002, che nel corso di questa stagione ha ben figurato nel campionato Giovanissimi Elite sotto la guida del tecnico Cristiano Cabriolu. Con le sue giocate Oi ha aiutato i compagni a chiudere la regular season al terzo posto dopo Savio e Tor Di Quinto, e adesso si sta di nuovo mettendo in mostra nel corso del 34º Torneo Beppe Viola.
Le prime battute del talentuoso giocatore riguardano la stagione dei biancoviola: “Abbiamo interpretato il campionato molto bene. Siamo andati forte tutto l'anno, rallentando un po’ solo per un periodo per poi riprendere a vincere. Siamo soddisfatti d'aver raggiunto i play off, dove siamo stati eliminati solo per un calcio di rigore ai supplementari dall'Urbetevere, che poi ha vinto il titolo regionale". Poi un giudizio sul proprio rendimento: "Penso di aver disputato un bel campionato - spiega Oi - Ho fatto 8 gol e molti assist per i compagni: in campo mi do da fare impegnandomi al massimo". E la prova sono le ottime prestazioni fatte anche nelle prime due gare del Beppe Viola, dove l'Ostia ha raccolto una vittoria e un pareggio: "Nel primo match con l'Atletico Fiumicino abbiamo vinto 2-0 e sono riuscito a segnare; nel secondo contro l'Honey abbiamo giocato bene e dominato, però non siamo riusciti ad andare oltre l'1-1. Adesso penso che possiamo battere il Ladispoli e passare il turno". Il segreto del buon rendimento di Cristian Oi è anche il forte legame con compagni di squadra ed allenatore, come racconta lui stesso: "Ho un ottimo rapporto con il mister, che mi stimola e corregge, dandomi sempre fiducia. Anche con gli altri ragazzi: siamo molto uniti e questo è il nostro punto forte. Siamo un gruppo bellissimo". Su chi sia stata l'avversaria più forte in campionato, poi, l'attaccante dell'Ostiamare non ha dubbi: "Il Savio. Ricordo la sfida in casa loro: con un successo saremmo saliti al secondo posto, invece abbiamo perso 3-1. Loro sono una grande squadra, per me la più forte di tutti". Infine, il modello e il sogno di un giovane calciatore: "Il mio idolo è Leo Messi, mi ispiro a lui. Il mio sogno è quello di arrivare in alto, in Serie A o altri campionati importanti".
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