le interviste

L'Urbe vola alla Final Six. Stazi e Rapone: "Bravi ragazzi"

Il presidente e il direttore generale del club di via della Pisana sull'impresa dei 2002: "Orgogliosi per questa grande impresa"

I 2002 di Pasquale Barba hanno compiuto un altro piccolo passo storico per l’Urbetevere Calcio. Dopo aver vinto il titolo regionale nella categoria Giovanissimi, i gialloblu sono riusciti anche a passare la Fase Nazionale, centrando le Final Six di Cesena, che metteranno in palio lo Scudetto. Il pass è stato staccato grazie al successo ottenuto ieri contro la Nuova Fulginium. Queste le dichiarazioni del Presidente Alberto Rapone e il direttore Fabrizio Stazi rilasciate a Gazzetta Regionale.


Alberto Rapone: “Queste vittorie significano molto. E l'andare per la prima volta nella nostra storia a disputare le final six significa ancora di più. E' un traguardo assolutamente meritato, quello che abbiamo raggiunto. Contro la Nuova Fulgium non abbiamo vinto solamente contro una squadra: abbiamo portato a casa il risultato affrontando anche il vento, le caratteristiche di un campo difficile. E' giusto andare a Cesena a giocarcela, abbiamo dimostrato sul campo di valere questa possibilità. Lo scudetto? Noi andiamo alle final six con delle speranze. Perché questa squadra, nonostante sia stata rifondata a inizio anno, ha dimostrato di possedere uno spirito vincente. Punteremo su questo per provare a dire la nostra”.


Fabrizio Stazi: “Ancora una volta emergono le caratteristiche di questa squadra: il saper attendere e soffrire, se c'è da farlo, per poi uscire fuori e colpire con la giocata del singolo. Siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione, a restare in partita, subendo praticamente una sola situazione rischiosa. Nella gara con la Nuova Fulgium c'erano tante caratteristiche collaterali, come il campo e il vento, che potevano metterci in difficoltà. Ma c'è poco da dire, questa Urbetevere è una schiacciasassi. Lo scudetto? Ci siamo sempre approcciati al futuro per singole tappe. Abbiamo voglia di giocarcela fino in fondo, ma pensiamo partita dopo partita. Quel che è certo è che tutti i nostri avversari alle final six dovranno fare i conti con questi ragazzi. Una squadra che, si è visto anche con la Nuova Fulgium, con i cambi a fare la differenza, ha a disposizione una rosa ampia e omogenea per doti.

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