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final six

Organizzazione ed efficacia: scopriamo la Cattolica Virtus

Analisi sulla squadra di Firenze che stasera contenderà lo Scudetto Giovanissimi Dilettanti all'Urbetevere di Barba

28 Giugno 2017

I Giovanissimi '02 della Cattolica Virtus contenderanno lo Scudetto all'Urbetevere ©comunitasanmichele.it

I Giovanissimi '02 della Cattolica Virtus contenderanno lo Scudetto all'Urbetevere ©comunitasanmichele.it

Disciplinata, solida, dalle tante soluzioni. In una sola parola: forte. Il San Michele Cattolica Virtus si presenta come una squadra davvero difficile da battere, semplice ed efficace nella sua organizzazione di gioco. E non poteva essere altrimenti, dal momento che si sta parlando di una delle due formazioni che si contenderanno, stasera alle 18:00 presso lo stedio Morgagni di Forlì, lo Scudetto nella categoria Giovanissimi Dilettanti classe 2002. Equilibrio di gruppo al servizio dell'obiettivo comune: una macchina perfetta creato dal duo di allenatori Vallini-Somigli, il cui lavoro straordinario ha portato al compimento di una stagione incredibile.


I Giovanissimi '02 della Cattolica Virtus contenderanno lo Scudetto all'Urbetevere ©comunitasanmichele.it


Il 4-3-1-2 che la squadra di Firenze propone vede operare tra i pali Niccolò Carcani, per molti il miglior portiere toscano di categoria. Un giocatore capace di rimanere sempre tranquillo e senza pressione in partita, trasmettendo grande sicurezza al reparto. D'altronde uno dei segreti del Cattolica in campionato è stato l'aver mentenuto la porta inviolata per più di 10 gare di fila, superando così la Sestese nel girone di ritorno. Questo grazie anche al lavoro cruciale della retroguardia: a destra Masi è adattato ma ormai gioca con padronanza; sull'altro versante Pietro Carcani garantisce affidabilità nelle due fasi. Al centro troviamo la coppia difensiva della Rappresentativa Cr Toscana vincitrice all'ultimo Torneo delle Regioni, ovvero Marconi-Gabbrielli: un duo affiatato, in grado di concedere poco ad attacchi temibili e che ha nelle proprie corde ha sia fisicità che tempismo. Segreto della solidità difensiva dei giallorossi continua ad essere lo schermo garantito in mediana da Bettoni, bravissimo in interdizione ma anche a far ripartire la squadra in impostazione. Ai suoi lati agiscono Cavaciocchi e Di Blasio, due intermedi moderni e completi che forniscono intensità, corsa al servizio del gruppo, inserimenti ed aperture. Sulla trequarti c'è Mazzei, ad ispirare l'attacco senza dare riferimenti. Infine la coppia offensiva: Manetti e Campagna (anche lui perno della Rappresentativa) si compensano garantendo dinamismo, peso e soprattutto gol. Decisivi ed influenti anche i cambi, a testimonianza della profondità della rosa fiorentina. Le carte che Vallini e Somigli si gono giocati in questa Final Six sono sempre le stesse: Rosi ad irrobustire la mediana, dove Vannini inserito in corso d'opera riporta brio con recuperi e sprint. Tommaso Carcani è un'alterativa in attacco per far salire la squadra nei momenti difficili, Nappa un giocatore che si sacrifica molto una volta chiamato in causa.


Insomma, sconfiggere questo San Michele Cattolica Virtus non sarà un gioco da ragazzi: ma l'Urbetevere di Barba ha già ampiamente dimostrato di cosa è capace e non teme alcun rivale. Servirà il massimo impegno, ora più che mai per l'ultimo grande sforza di questa indimenticabile annata: in palio, dopo tutto, c'è il Tricolore e la leggenda.

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