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Le Mole, Di Petrillo: "Ho un bel gruppo, siamo a buon punto"
Le dichiarazioni del tecnico gialloblu in vista della prossima stagione nel campionato Giovanissimi classe 2003
In vista della prossima stagione il mister dei Giovanissimi Regionali del Le Mole, Gianni Di Petrillo, parla della sua squadra chiamata ad affrontare per il primo anno un campionato che considera più duro e differente dai Provinciali: “Io ho allenato fino all’anno scorso i 2002, sempre al Le Mole, abbiamo vinto il campionato e da maggio mi hanno dato questo gruppo da allenare che l’anno scorso ha fatto abbastanza bene per essere un gruppo nuovo. L’ho preso, dopo due settimane abbiamo fatto un torneo a Torre Angela che abbiamo vinto. È un buon gruppo, siamo a un buon punto, anche se possono mancare due-tre pedine per fare un po’ il salto di qualità, però è un gruppo che può fare bene. L’obiettivo della società, e il mio soprattutto, è la salvezza il prima possibile, anche perché è il primo anno che facciamo i Regionali, è un campionato un po’ più duro”. Di Petrillo spiega poi cosa serve alla sua squadra per migliorare: “Noi abbiamo fatto molti stage anche per prendere altre persone, perché il gruppo dell’anno scorso era un po’ da rinforzare e qualcuno è venuto”. E infatti proprio il mister riporta i nomi dei ragazzi approdati al Le Mole, a cominciare dai giocatori provenienti dal Divino Amore Perelli, Santarelli, Cocciolo e Matiddi, poi dall’Albalonga De Vellis, Colagrossi e Pierantoni, dal Cecchina Alfonsi e infine dal Città di Ciampino Angelli. A tal proposito il tecnico aggiunge: “È un collettivo da amalgamare, però già stiamo a buon punto. C’è da lavorare molto sulla testa, perché è un campionato molto differente dai Provinciali, è un campionato duro. E poi, logicamente, tatticamente c’è bisogno di lavorare molto molto bene”. “Il nostro obiettivo è salvarci il prima possibile – ribadisce il mister, che conclude parlando ancora della prossima stagione – poi dopo magari da dicembre-gennaio, quando ci siamo salvati e abbiamo fatto i fatidici 30-40 punti, quanti servono per salvarci, ci possiamo togliere qualche soddisfazione. Io non sono il primo che si tira indietro su queste cose, però capisco anche, avendo giocato pure in Eccellenza e in Promozione, che è un campionato differente da quello dei Provinciali, ci saranno sicuramente tre-quattro squadre che sono di livello superiore. Secondo me è un campionato diviso in due parti: tre-quattro squadre combatteranno per i primi posti e le altre combatteranno per la metà classifica e la salvezza. Però il nostro primo obiettivo è la salvezza e poi dopo qualsiasi cosa in più è tutto buono”.