il punto

Villalba Ocres Moca, la prima volta non si scorda mai...

Domenica storica per la formazione di mister Burdo: "Non ce l’aspettavamo questa vittoria, speriamo che ci dia tanto morale ma che non ci faccia montare la testa"

La prima volta non si scorda mai, dice il detto. E nel bene come nel male, è l'assoluta verità. Lo sanno bene in casa Villalba Ocres Moca, dove difficilmente scorderanno domenica 1 Ottobre, giorno in cui lo 0-1 contro l'Accademia Calcio Roma è valso la prima vittoria in un campionato Giovanissimi Elite per il club tiburtino.



Ha ragione chi aspetta per vivere il momento perfetto, perché poi la gioia, la soddisfazione, dopo è ancor più grande: mister Gianfranco Burdo ed i suoi classe 2003 hanno scelto la terza giornata del Girone A di campionato per esultare. Tempo di ambientarsi, di comprendere il livello delle contendenti ed il 'funzionamento' della nuova realtà, il massimo campionato regionale. Academy Sport Center di via Settebagni, minuto 32 del secondo tempo: Santini guadagna il fondo e serve a centro area un pallone basso che Di Marco spinge in rete in spaccata. La rete si rivela decisiva pochi minuti dopo, al triplice fischio: esplode la gioia rossoblu per un risultato storico, che non verrà mai dimenticato. I primi tre punti di quella che Burdo e i suoi ragazzi vorranno rendere una stagione appassionante e piena di soddisfazioni, per loro stessi e per tutto l'ambiente del Villalba Ocres Moca.


Le emozioni

“E’ stata una vittoria veramente straordinaria per i ragazzi, anche perché abbiamo sofferto molto, soprattutto i primi 15’ - esordisce l'allenatore - Poi siamo saliti, abbiamo giocato spesso nella metà campo avversaria. Nella ripresa poi abbiamo fatto meglio noi, ma dopo una bella difficoltà iniziale: è normale, siamo una matricola, però non abbiamo lasciato il gioco agli avversari, tenendo sempre palla a terra. E' stata una gara molto intensa, messa anche sul fattore fisico da parte nostra perché loro tecnicamente sono stati migliori".



Mister Burdo spiega poi quali sono stati i due cambiamenti in corso d'opera che hanno risolto la sfida contro l'Accademia: "Il primo è stato l'inserimento di Santini: il ragazzo ha avuto un grande impatto sulla gara. L'altro cambio che ha influito molto è stato nell'atteggiamento: dopo l'iniziale sofferenza siamo stati stretti, corti tra i reparti, bravi a sfruttare le nostre caratteristiche per colmare le carenze. Stiamo migliorando, abbiamo saputo soffrire e poi avanzare al momento giusto, senza essere intimoriti, presuntuosi nel modo giusto". Ora è imperativo continuare su questa strada: "Non ce l’aspettavamo questa vittoria, speriamo che ci dia tanto morale ma che non ci faccia montare la testa. Siamo stati anche fortunati e io voglio sempre concentrazione, dobbiamo lavorare ancora molto per crescere - chiude Gianfranco Burdo - Sono sempre ‘negativo’ per tenere i ragazzi sul pezzo, dobbiamo avere i piedi per terra senza sottovalurare nessuno. Sappiamo che l'obiettivo è la salvezza".

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