DOPO GARA
SFF Atletico, Passarelli: "Soddisfatti ma penalizzati"
Il tecnico aeroportuale commenta con rammarico la sconfitta contro il Savio
Davvero un peccato. La sfida contro il Savio ha lasciato l'amaro in bocca a mister Sergio Passarelli, che ha visto il suo SFF Atletico imporsi sulla capolista per un tempo, creando occasioni e rientrando negli spogliatoi sull'1-0 di vantaggio che sembrava anche andare stretto ai tirrenici. Alla lunga però l'Atletico si è dovuto arrendere al collettivo di via Norma, che si è aggiudicato il match sull'1-3 per il rammarico del tecnico aeroportuale: “Venivamo da due sconfitte di misura immeritate con Ottavia e Ladispoli. Risultati che ci andavano stretti, condizionati da episodi, errori singoli e decisioni arbitrali. Abbiamo provato a ripetere la stessa gara anche oggi e questo è stato fatto. Nel primo tempo siamo andati in vantaggio e abbiamo sfiorato il raddoppio colpendo una traversa, quindi avremmo meritato di più. Il trend sarebbe stato lo stesso anche nella ripresa, soltanto che abbiamo subito una rete su calcio d'angolo e uno su un'errore del nostro portiere. Nel finale sul parziale di 1-2 ci poteva stare un rigore a nostro favore che avrebbe rimesso la situazione in pari, ma non è stato concesso dal direttore di gara. Poi negli ultimi minuti ho provato ad osare di più per cercare il pari e loro hanno approfittato per chiudere con il 3-1 finale.” Una gara che lascia intravedere anche diversi aspetti positivi per l'SFF: “Logico che ancora abbiamo molto da migliorare, ma soltanto il fatto di riuscire a confrontarci e mantenere l'equilibrio contro una squadra come il Savio è motivo di soddisfazione. Per quanto riguarda la prestazione sono soddisfatto, dobbiamo migliorare e speriamo che anche qualche decisione arbitrale ci venga concessa come agli altri. Per quanto mi riguarda credo che ci sia un problema per quanto riguarda l'organizzazione di queste categorie giovanili. Le classifiche rovinano tutto. In queste partite non si vede un calcio pulito ne lavoro tattico. Il risultato è predominante e questo fa male al sistema del calcio giovanile. Personalmente, pur giocando bene, mi trovo sotto inchiesta perché abbiamo perso tre partite. La federazione dovrebbe premiare chi merita ma non sfavorire ragazzi così giovani, di tredici quattordici anni, con le retrocessioni. Questo penalizza la crescita sportiva dei ragazzi perché poi se andiamo ad analizzare lo sviluppo del sistema giovanile, anche nazionale, vediamo che ci sono carenze.”