dopo gara
Savio, Iacovolta: "Ci siamo messi in difficoltà da soli"
Il tecnico dei blues analizza il pareggio conquistato in casa contro l'Aurelio dopo essere andati in svantaggio
L’allenatore del Savio, Marco Iacovolta, commenta con amarezza il pareggio conquistato nel match contro l’Aurelio in casa: “Ci siamo messi in difficoltà da soli. Non segniamo. I dati parlano, nel senso che facciamo 12 tiri nel primo tempo nell’area piccola e non facciamo gol. Quando manca la cattiveria nel voler arrivare a un risultato e nel prendersi una soddisfazione, poi rischi di andare in difficoltà perché non possiamo pretendere di non subire azioni da gol per 70’ e di non sbagliare una palla. Questo non può avvenire. Bisogna essere più concreti nel momento in cui si arriva nella trequarti campo avversaria. Oggi (domenica, ndr) è stato lo specchio di quello che dico da un po’ di tempo ai ragazzi in settimana e l’ho ribadito prima della partita. E ci ritroviamo alla fine con due punti in meno”. C’è delusione nell’analisi del mister dei blues che hanno perso un’occasione per ottenere il bottino pieno: “Contro una squadra che, con tutto il rispetto, lavora sotto palla. Attacca quasi mai eccetto che fare due gol su errori nostri perché facciamo un’autorete e poi per una palla persa in mezzo al campo sulla nostra conduzione. Ci prendiamo, però, l’aspetto positivo. Continuiamo a lavorare e andiamo avanti così”. Forse il Savio, in particolare nel primo tempo, chiuso sullo 0-0, ha sottovalutato l’avversario? “Da sottovalutare non c’è mai nessuno, perché in un campionato di settore giovanile chi lo fa non può pensare di continuare a fare questo sport. E noi non potremmo pensare di lavorare in un settore giovanile. Dobbiamo pensare che abbiamo sempre davanti ragazzi di 15 anni, indipendentemente dal nome della squadra, e comunque è una formazione (l’Aurelio, ndr) che sta facendo molto bene, anche nelle ultime settimane, quindi credo che non sia stato questo il problema. Sottovalutiamo il nostro atteggiamento, nel senso che manca la consapevolezza nel dire ‘voglio arrivare a un risultato’. Bisogna volerlo. Questo non c’è stato e ci prendiamo l’aspetto positivo della partita”.