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final six
25 Giugno 2018
Riccardo Testa consola De Julis a fine gara: Tor di Quinto eliminato a testa altissima ©De Cesaris
FINAL SIX GIOVANISSIMI DILETTANTI 2003
GIRONE B - 3ª GIORNATA
TOR DI QUINTO - LIVENTINA 1-1
TOR DI QUINTO Tolomeo, Maestrelli, Morelli, De Julis, Simeoni (33’st Ferraro), Temperini, D’Amato (15’st Monni), Pellegrini, Campidonico (29’st Berardi), Santilli, Del Proposto PANCHINA Borrelli, Savelli, Colaiacomo, D’Andrea, Ranfi, Tartaglia ALLENATORE Basili
LIVENTINA Da Re, Cia, Pasian, Fin, Akafou, Hika, Bortolin (1’st Zecchin), Drame (27’st Fabris), Serafin, Borsato, Sarr (37’st M.Camolese) PANCHINA Dal Ben, Maritan, N.Camolese, Carrer, Tonon, Tesolat ALLENATORE De Nardi
MARCATORI Bortolin 35’pt (L), Morelli 8’st (T)
ARBITRO De Angeli di Milano
ASSISTENTI Cortinovis e Capelli di Bergamo
NOTE Ammoniti Del Proposto, Pasian, Simeoni, Maestrelli Angoli 3-1 Fuorigioco 1-2 Rec. 1’pt - 6’st
Stavolta il cuore non basta. Il calcio è lo sport più bello del mondo e sa regalare gioie immense, così come grandi delusioni: oggi per il Tor di Quinto vale il secondo caso, ma i 2003 di via del Baiardo salutano la Final Six d’Emilia Romagna imbattuti ed a testa altissima. Il club di patron Testa ha onorato al massimo sia la competizione che il proprio blasone, punito soltanto dalla differenza reti. In Finale Scudetto va la Liventina (mercoledì a Misano contro i toscani della Sestese), grazie alla vittoria più larga sul Calcio Sicilia, nonostante per quanto visto al Capanni di Savignano sul Rubicone i romani avrebbero meritato il passaggio del turno. I ragazzi di Basili, infatti, dopo un primo tempo equilibrato, seppur chiuso sotto 0-1, nella ripresa hanno schiacciato il team di De Nardi, pareggiando e creando tanto, spaventando i veneti che, con due risultati su tre a disposizione, hanno avuto paura, senza però crollare.
Il primo acuto del match, dopo un paio di minuti, è di marca romana, con il Tor di Quinto che tenta di riproporre il la dinamica del gol decisivo contro il Calcio Sicilia, ma stavolta il colpo di testa di capitan Maestrelli sulla funzione tesa di Santilli è alto. La replica trevigiana non si fa attendere ed è affidata a Drame, che dalla destra si accentra ma poi strozza troppo il mancino. Nuovo botta e risposta verso il 10’, quando Santilli allarga troppo il tiro dal limite e 4’ più tardi stessa sorte per il tracciante di Sarr, pescato in verticale da Serafin. Verso metà frazione sale un po’ di nervosismo in gara: la Liventina si rende pericolosa un paio di volte con Sarr in area, in mischia dopo un calcio piazzato, nel secondo caso al 25’ provvidenziale chiusura di Maestrelli. Ma il Tor di Quinto è in gara e al 28’ sfiora la rete: De Julis in break verticale viene steso alla lunetta da Pasian, dai 18 metri bomba rasoterra di Santilli ma Da Re è attento e blocca in presa bassa. Al 33’ il missile di De Julis da fuori area fa la barba all’incrocio dei pali, ma a ridosso dell’intervallo ecco la doccia fredda: la buona circolazione di palla dei veneti libera al limite Bortolin, il quale esplode un gran destro, potente e chirurgico, che s’infila all’angolino e vale l’1-0. Nella ripresa l’approccio dei laziali è perfetto, con grinta e slancio offensivo. Al 5’ cross basso di Pellegrini dalla destra, in area il tiro di Santilli è deviato da Serafin, poi all’8’ i ragazzi di Basili trovano il meritato pareggio: rimessa laterale dalla destra di Maestrelli a trovare Pellegrini, l’intermedio guadagna il fondo e crossa basso, a centro area irrompe Morelli che non perde l’appuntamento con il gol e spinge in fondo al sacco l’1-1. Il team di De Nardi ora soffre, con i capitolini che non si fermano. Al 18’ il Tor di Quinto sfiora il vantaggio, con De Julis e Pellegrini che sotto porta non arrivano d’un soffio sul bel traversone del subentrato Monni. La reazione di biancoverdi arriva soltanto al 24’, con il colpo di testa di Sarr su punizione, preda di Tolomeo; stesso esito per la deviazione aerea del solito Santilli poco dopo. Nei minuti finali qualche affondo della Liventina: Tolomeo si oppone bene sul piatto di Serafin, poi Sarr e Fabris non inquadrano lo specchio. Nel recupero il Tor di Quinto si riversa in avanti cercando di gettare il cuore oltre l'ostacolo: il triplice fischio dell'arbitro, dopo 6' di recupero, spegne i sogni dei romani, ma non cancella un'annata assolutamente straordinaria.
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