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L'INTERVISTA

Aurelio, parla Pasqualini: "Siamo sulla strada giusta"

Le parole del tecnico dopo i due risultati utili consecutivi, ma adesso arrivano Tor di Quinto ed Ostiamare

21 Novembre 2018

Manuel Pasqualini, tecnico dell'Aurelio ©GazReg

Manuel Pasqualini, tecnico dell'Aurelio ©GazReg

Manuel Pasqualini, tecnico dell'Aurelio ©GazReg

Un avvio di campionato non facile per l'Aurelio di mister Pasqualini che dopo nove giornate si ritrova in penultima posizione, nonostante ciò la squadra è in netta crescita con 4 punti conquistati nelle ultime due uscite stagionali grazie all'eroica vittoria contro l'Accademia Calcio Roma ed il pari in casa dell'Ottavia, ecco il commento dell'allenatore: "Abbiamo avuto un avvio non facile ma era  piuttosto prevedibile, abbiamo cambiato quasi tutta la rosa nel mercato estivo ed un periodo di adattemento era necessario, molti giocatori vengono da campionati Provinciali e Regionali per cui avevano bisogno di tempo per abituarsi alla nuova categoria. Voglio sottolineare come alcuni risultati, nonostante siano stati negativi, abbiano evidenziato ottime prestazioni da parte dei miei ragazzi, per esempio contro Certosa e Tor Sapienza. Nelle ultime due gare siamo scesi in campo molto determinati ed abbiamo portato a casa quattro punti, con l'Ottavia il pareggio è stata più che giusto per quanto visto in campo, nonostante alcuni la pensino diversamente; invece contro l'Accademia Calcio Roma è arrivata una grande vittoria a conferma che nel calcio nulla è scritto e bisogna giocare ogni partita". Il tecnico ha poi parlato dei prossimi avversari dell'Aurelio: "Affronteremo squadre molto forti come Tor di Quinto e Ostiamare, compagini organizzate e ben messe in campo, dal canto nostro cercheremo di dare il massimo per portare a casa punti. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto finora e dobbiamo continuare così, ci toglieremo le nostre soddisfazioni". Manuel Pasqualini ha poi concluso con una necessaria riflessione su quanto accaduto all'arbitro Bernardini della sezione di Ciampino: "Era uno stop che serviva,  un evento così sgradevole era da condannare in un modo forte e la federazione ha preso provvedimenti a mio avviso giusti. Sono dell'idea che bisogna avere maggiore cultura sportiva, l'arbitro può commettere degli errori ma questo non deve trasformasi in un alibi, invece molto spesso si crede che sia il direttore di gara a decreatre la vittoria o la sconfitta di una determinata squadra. Adesso torniamo in campo sperando che questa pausa abbia permesso a tutti di riflettere profondamente."

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