L'intervista
Accademia Frosinone, Galuppi: "Bilancio positivo"
Il tecnico dell'Under 15 gialloblù analizza a tutto tondo la stagione della sua squadra a 5 giornate dal termine del campionato
Con Luca Galuppi, allenatore degli Under 15 Élite dell’Accademia Frosinone, tracciamo un bilancio del campionato a cinque giornate dal termine. L’allenatore degli Under 15 riflette sugli obiettivi prefissati a inizio stagione e si sofferma anche sul gruppo, sulle sue potenzialità e sui quelli che sono gli aspetti caratteriali e tecnici su cui dovrà lavorare chi li allenerà in futuro.
Mister Galuppi, qual è il bilancio del campionato?
“A cinque gare dalla fine il bilancio è molto positivo. E’ stato un peccato aver pareggiato contro il Giardinetti mentre stavamo vincendo due a zero perché avremmo avuto ancora l’obiettivo dei play off. Comunque sono molto contento dei ragazzi, della disponibilità e dell’atteggiamento che hanno nei miei confronti e di tutto il nostro staff. Mancano due mesi alla fine del campionato e dobbiamo lavorare bene perché ci aspettano dei tornei molto importanti. La nostra stagione non è finita qui e vogliamo terminarla nel migliore dei modi. A livello tecnico eravamo partiti con l’obiettivo della salvezza, però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte le squadre sia in casa che fuori casa. Avremmo voluto giocare su un campo sintetico che avrebbe consentito di potenziare le qualità dei nostri ragazzi. Forse il campo da una parte ci ha penalizzato un pochino, dall’altra ci ha anche aiutato; il campo ti toglie e ti dà”.
Quali sono i punti di forza della tua squadra?
“Noi abbiamo dimostrato sempre di esprimere un bel gioco, è un gruppo che sa giocare bene a calcio. Abbiamo quattro/cinque ragazzi che fanno la differenza e questo si è visto in alcune situazioni. Dispiace un pochino perché con cinque punti in più potevamo lottare fino alla fine per i play off. Sul piano della crescita dei ragazzi però sono molto soddisfatto”.
Quali sono i punti deboli dove devono lavorare di più i tuoi ragazzi?
“I punti deboli i ragazzi li hanno tutti a questa età. Chi ha delle carenze fisiche, chi delle carenze tecniche, spetta a noi essere bravi, allenarli bene e farli crescere. I punti deboli li metto alla base di tutti i ragazzi perché chiunque deve avere l’opportunità di crescere e soprattutto di migliorare”.