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Lodigiani, la bellezza non basta: serve cattiveria

La squadra di Isabella non riesce ad ingranare in questa stagione nonostante il bel gioco proposto

12 Novembre 2019

Isabella, mister della Lodigiani (C)DeCesaris

Isabella, mister della Lodigiani (C)DeCesaris

Isabella, mister della Lodigiani (C)DeCesaris

Gioca bene ma si dimentica di vincere: è la storia della prima parte di campionato della Lodigiani di Isabella, una squadra che sforna belle prestazioni ma che spesso non riesce a raccogliere l'intero bottino. Il tecnico dei biancorossi, durante la nostra trasmissione del GR Review, ha elogiato le capacità tecniche dei suoi ragazzi, confessando di star pagando ancora un po' il suo ambientamento alla categoria: "Passare dalla Juniores ai Giovanissimi non è semplice, ci si relaziona in maniera diversa con i giocatori vista l'età". Rimane comunque fiducioso Isabella che ammette anche di aver sempre faticato in tutte le sue esperienze nelle prime partite. Eppure il gioco della Lodigiani si vede, soprattutto in fase offensiva: quando attacca infatti, la squadra porta tanti uomini a ridosso dell'area di rigore avversaria, girando con qualità il pallone con una manovra avvolgente volta a trovare un pertugio nella retroguardia. Fino a qui tutto bene, ma proprio nel momento di concretizzare quanto creato, i ragazzi di Isabella non riescono ad avere quella cinicità essenziale. I gol segnati fino a questo momento sono otto: pochi per la formazione della Borghesiana che ora si trova in zona playoff. Sei di queste otto reti sono stati segnate tra l'altro dal bomber Giuliani che da solo non può reggere l'intero reparto d'attacco. Serve più cattiveria e contretezza, i mezzi per questi obiettivi ci sono. 

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