Empire, parola a Lorenzini: "Ho dei ragazzi straordinari"
Il tecnico felice dell'approccio dei suoi: "Sto lavorando molto sulla mentalità
Nonostante il gruppo 2005 sia un fuori classifica, Mister Lorenzini si dice entusiasta per della squadra: “Sono soddisfatto al 110 %, essendo una seconda squadra della categoria, per i ragazzi mentalmente non è facile, però mi hanno sorpreso perchè di venti ragazzi, nessuno manca mai agli allenamenti, e sono tutti pronti ad ascoltare consigli e a migliorare le loro lacune, anche tecniche. Continuando a lavorare così il mister della prima squadra dovrà ricredersi e si troverà in difficoltà su chi chiamare per le provinciali, e questa è la mia soddisfazione più grande. La società è un'isola felice, tiene a tutti, dai ragazzi agli allenatori, non conosce la parola "pressione" e permette a tutti di crescere e fare il meglio; dovrebbe essere da esempio per tutti. Io non cerco un contesto di un livello superiore, ma voglio lavorare con i ragazzi, e come mi è capitato spesso, vorrei che quando le strade si separassero, loro mi continuassero a cercare, quella è stata e sarebbe ancora, la mia vittoria più bella. Degli elementi hanno la potenzialità per salire al primo gruppo, però a molti manca la mentalità di seguire i dettami del mister alla perfezioni. Nel mio gruppo c'è Fangucci che già è stato convocato con l'altro gruppo, l'unico elemento che ancora gli manca, è il riuscire a sopportare la pressione di un contesto dove i tre punti pesano, però ha grande prospettiva. Ho cinque/sei ragazzi che vengono dal calcio a 5 o ad 8, ed entrare in un campo ad 11 è diverso, da noi hanno tempo per crescere, adattarsi ed esplodere. Il primo gruppo ha degli elementi che per come vedo io il calcio, potrebbero giocare in èlite di anche altre categorie. Io mi concentro sul ritmo di gioco e sulla qualità di palleggio, mentre altri puntano sui centimetri. Nei nostri allenamenti viene trattato ogni aspetto della partita, anche in base alla sfida che ci aspetta, una cosa su cui lavoriamo molto è il ruolo e la posizione in campo. Il risultato aiuta il morale e l'allenamento, per vedere su cosa si sbaglia, ma poi specialmente se si tratta di fuori classifica, conta più giocare bene, perchè una gara si può perdere all'ultimo secondo subendo un gol in mischia, com'è successo a noi nell'ultimo incontro, o subendo il "gol della domenica". Abbiamo rinviato gli allenamenti per mal tempo, e sono stato bombardato di messaggi di ragazzi che volevano venire uguale; mi hanno scritto anche quelli che giocano meno. Questa è la mia vittoria. Il mio obiettivo è non far passare la voglia e la gioia di giocare a calcio, che per me è lo sport più bello del mondo.