Cerca
l'intervista
10 Marzo 2020
Romulea, Ligori ©Cippitelli
"È bello tornare a parlere un po' di calcio giocato, in questo periodo in cui siamo giustamente fermi". Esordisce in questi termini Vincenzo Ligori, allenatore della Romulea, prima di analizzare il cammino dei suoi 2005 fino allo stop. “Siamo abbastanza soddisfatti per quanto fatto finora. Visto come siamo partiti, penso che i ragazzi abbiano fatto qualche piccola impresa e questo ne ha aumento la fiducia nel corso delle settimane - spiega - Esaltarsi o deprimersi è facilissimo di domenica in domenica, l’ultimo era un periodo positivo e stavamo crescendo, con molti miei ragazzi che stavano giocando anche sotto età in Under 16. La crescita, quindi, c’è stata". Adesso si passa da una partita sul campo ad una, più importante, fuori: "Ora c’è da affrontare questa sfida al Coronavirus, che fa passare in secondo piano tutto il resto. Abbiamo stilato un piccolo programma in questi giorni, cosicché i giocatori possano svolgere attività fisica da soli a casa - chiude Ligori - È una situazione molto complessa, dai ragazzi non si può pretendere nulla, questi allenamenti sono più una forma di distrazione. È giusto che loro pensino che la cosa si risolverà presto e che si possa tornare velocemente in campo, in sicurezza".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni