La rubrica

La Voce del capitano, Scalia e la sua Vigor Perconti

Questa settimana abbiamo conosciuto il leader dello spogliatoio blaugrana: c'è qualche rimpianto per la prima parte di stagione

Era intenta a lottare per spingersi ancora più su, nella parte alta della classifica, la Vigor Perconti, prima dello stop del campionato. Di questo e non solo, ne abbiamo parlato con il leader dei blaugrana, Giulio Scalia. "Per me è una fortuna, un onore, essere il capitano di questo gruppo già da due anni. È davvero una grande emozione portare questa fascia al braccio e non è semplice perché è mia responsabilità tenere unito il gruppo anche nei momenti più difficili. Sono convinto che la differenza che c'è tra un buon capitano e uno mediocre sia proprio questa. Come mi trovi qui? Faccio parte di un club importantissimo a livello non solo regionale ma nazionale. Per questo mi sento onorato di vestire questa maglia e mi sono trovato bene fin da subito, dal mio arrivo due anni fa". Sulla stagione: "Non è iniziata male, avevamo e abbiamo tutt’ora l’obiettivo delle finali in testa. Verso la fine 2019 non riuscivamo a raggiungere pienamente gli obiettivi e la società ha deciso di cambiare allenatore ed è tornato mister Delle Fratte. Sono sicuro, se mi guardo indietro, che si poteva fare qualcosina di meglio. Il ricordo più bello?  La vittoria contro il Giardinetti perché venivamo da un periodo non facile, considerando anche il cambio in panchina, ma nonostante tutto abbiamo fatto una grande partita e meritato la vittoria in un campo dove lo scorso anno vincemmo due tornei". Riguardo il punto di forza della sua squadra, Giulio non ha dubbi: "Il nostro gruppo è unito e comprende dei singoli con delle capacità importanti che vengono messe a disposizione di tutti. Penso che il nostro fiore all'occhiello sia il gioco, il giro palla, ed è merito soprattutto del mister. Ciò che manca è la finalizzazione perché abbiamo difficoltà nel fare gol e questa cosa ci ha un po’ penalizzati nel corso del campionato". Ci troviamo, in questo momento, ad affrontare tutti un periodo particolare. "Certamente è un periodo difficile. In questi giorni, per quanto mi riguarda, penso a studiare in primis, ma la cosa che preferisco in assoluto è passare del tempo con la mia famiglia. Penso poi che tenersi in allenamento sia fondamentale e per questo ringrazio il mister è il prof che ci mandano delle schede: fortunatamente ho un giardino a casa e riesco ad allenarmi li".

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