Da outsider a rivelazione: il Giardinetti di Manieri

55 punti in 23 partite: questo è il bottino raccolto dal Giardinetti che sin dai primi match ha stupito tutti a suon di grandi prestazioni. Eppure alla vigilia della stagione nessuno avrebbe mai pronosticato che la banda di Maurizio Manieri sarebbe stata in grado di combattere per i primi posti, andando proprio ad occupare la vetta per diverse giornate a suon di sorpassi e controsorpassi con Accademia Calcio Roma e Tor di Quinto. Avvio lontano dai riflettori, tanta consapevolezza e una straripante voglia di fare bene mantenendo sempre i piedi per terra, così nelle prime sei giornate arrivano altrettante vittorie, mentre alla settima un pareggio allo Sbardella proprio contro la squadra di via del Baiardo, allenata al tempo da Marinelli. L'equilibrio in campo c'è e si vede, attraverso quel 3-5-2 tanto provato da Manieri che garantisce solidità in difesa e giusto apporto offensivo: in otto giornate i gol fatti sono 21, ma il dato ancor più sorprendente riguarda quelli subiti, appena 1. Che questi risultati non furono frutto del caso lo si capì ancor meglio alla nona giornata, quando il Giardinetti diede una perfetta dimostrazione del suo carattere: sotto di tre gol a Cassino, la formazione biancorossa fu in grado in un tempo di ribaltare il risultato, riuscendo così a conquistare il successo. Il cammino in campionato è esaltante, dal pareggio pirotecnico per 3-3 con l'Accademia Calcio Roma alla vittoria al cardiopalma contro il TdQ nella 22^ giornata, nel mezzo c'è la solidità difensiva di Valentino, il ritorno dopo l'infortunio di capitan Oliva, la classe di Di Marco a centrocampo alla quale l'arrivo di Neri a Dicembre ha dato un ottimo apporto, gli strappi sulle fasce di Giustolisi, la tecnica di Dianetti e i tanti gol di Ruggieri, ben 16.