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l'intervista
Il tecnico ha parlato di come i suoi ragazzi stanno vivendo questo momento e si è sbilanciato sulla seconda parte di stagione
21 Dicembre 2020
Il tecnico dell'Under 15 Daniele Laureti (Foto ©Atletico 2000)
Daniele Laureti, tecnico dell’Under 15 dell'Atletico 2000, è ormai una colonna portante del club di Via Centocelle: “Sono qui da 5 anni, si lavora in modo sereno con le giuste pressioni. Mi trovo a mio agio con l’ambiente e la società, è un ambiente pulito per i calciatori e per noi allenatori.” L'allenatore ha parlato anche dell’inizio della nuova stagione e degli attuali allenamenti individuali: “Era partita bene, abbiamo ottenuto 2 sconfitte condizionate però da vari episodi soprattutto nella seconda partita, poi siamo andati in crescendo - spiega - Questa è una squadra quasi del tutto diversa rispetto a quella dello scorso anno che ci ha portato a giocarci il campionato Under 14 regionali, serviva un po' di tempo per amalgamare i 10 nuovi componenti della rosa. Sono molto contento perché i ragazzi in questo periodo hanno sempre svolto gli allenamenti con intensità e con la mentalità giusta. C’è voglia di ricominciare e di recuperare il terreno perduto, sperando che questo campionato abbia un’andata e un ritorno, questo gruppo ha qualità fisiche notevoli e molti ragazzi in questi mesi stanno vivendo un exploit sotto questo punto di vista.” Il mister ha dato anche il suo parere sugli allenamenti individuali: “La salute non è mai scontata. Il virus è pericoloso e quindi sono giuste le preoccupazioni. Negli allenamenti abbiamo creato delle stazioni a piccoli gruppi cercando di stimolare i calciatori con delle esercitazioni a distanza, cercando di mettere in risalto il lavoro tecnico mettendo i ragazzi in confronto tra di loro. Il gruppo si è calato nella situazione e hanno dato tutti il loro massimo.” Per il ritorno in campo, allo stato attuale delle cose, bisogna aspettare febbraio: “A mio parere molto dipenderà dalle feste natalizie e dalle prime due settimane di gennaio. Non si possono dare date certe in assoluto, anche se l'obiettivo stimola i ragazzi. Avendo vissuto determinate cose da vicino bisogna essere certi di quello che si va a fare e anche se nello sport non ci sono stati grandi focolai, è tutto quello che gira intorno che può creare difficoltà a un sistema che non è stato gestito al meglio. Io mi auguro che per metà febbraio si possa ripartire, anche se sarà una ripartenza piena di difficoltà - chiude Laureti - Ricominciare porterà una nuova speranza per tutti ed alimenterà questo settore che è stato danneggiato non solo psicologicamente ma anche economicamente. Ognuno deve dare il proprio contributo".
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