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Dopo Gara
Le parole del tecnico gialloblù dopo la vittoria per 5-0 maturata dai suoi sul campo dell'Ottavia
11 Ottobre 2021
Pasquale Barba (Foto ©alessandrograndoni.it)
Seconda vittoria in altrettante partite per l'Urbetevere di Pasquale Barba. Il tecnico, che con questi colori e questa categoria si è laureato campione d'Italia qualche stagione fa, ha analizzato la gara vinta da suoi per cinque a zero sul campo dell'Ottavia: "La mia squadra mi è piaciuta per intensità di gioco, per idee, ci sono stati sprazzi di buon calcio, dobbiamo imparare a gestire meglio determinate situazioni anche quando il risultato ci fa stare abbastanza tranquilli. Dobbiamo continuare a spingere per andare sempre a far gol, invece ci sono stati momenti in cui ci siamo un po' rilassati, soprattutto nella ripresa. C'erano momenti in cui aumentavamo l'intensità e momenti in cui la riabbassavamo, invece dobbiamo cercare di mantenere sempre alto il livello, al di là dell'avversario e del risultato".
Il tecnico dell'Urbetevere ha poi cercato di analizzare più nel complesso quali sono gli aspetti si cui dover insistere per portare questa compagine ad altissimi livelli: "È una squadra che gioca bene e questo dipende anche dalla caratteristiche di questa formazione. Siamo una compagine estremamente piccola, e per fare bene devi essere consapevole che devi sempre essere al top, non ci si può permettere il minimo rilassamento anche perché, nelle palle inattive, andiamo a saltare concedendo tanti centimetri. Per questi motivi dobbiamo essere ancora più bravi quando il pallone lo abbiamo noi, perché di contro rischiamo di pagare pegno su situazioni che dipendono dalla fisicità".
Barba ha poi analizzato il momento particolare di questa squadra che, rispetto a quelle da lui allenate in passato, viene di fatto da un anno e mezzo senza campionati di alto livello, una situazione che cambia un po' le carte in tavola rispetto al passato: "Sicuramente giocare un campionato da trenta partite, all'Urbetevere, richiede un impegno mentale importante e quotidiano. Avere un anno e mezzo di buco alle nostre spalle è probabilmente il neo più importante, dobbiamo cercare di far assorbire questo passaggio ai ragazzi che, di fatto, sono passati dalla scuola calcio a giocare un campionato Elite dove si scende in campo per il titolo regionale. Si tratta di un torneo dove devi avere grande attenzione ai dettagli, senza trascurare niente , dove devi essere pronto ad affrontare squadre più attrezzate di te, fisicamente, tecnicamente e tatticamente. Per questo è importante – conclude Barba - non concedere niente, perché rischi sempre di pagarlo".
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