Dopo Gara

Aprilia, Tariciotti: "Peccato per la sconfitta, ora testa al Certosa"

Massimo Pacetti

La sconfitta casalinga col il Carso patita dall'Aprilia condanna quasi certamente i biancocelesti a giocarsi la permanenza nella categoria di Eccellenza al play out. Il tecnico apriliano Roberto Tariciotti ne prende atto e promette un'Aprilia da battaglia: "Il cross che ha portato al secondo gol del Carso era leggibile, ma nonostante la sconfitta io mi voglio concentrare sugli aspetti positivi della mia squadra. Se andiamo a vedere, il loro portiere ha fatto almeno cinque interventi importanti, dunque la squadra ha creato e non poco. Poi è chiaro che alcuni errori li abbiamo commessi, soprattutto in occasione dei gol subiti. Affrontavamo una squadra con degli elementi fisicamente importanti, ma i ragazzi non hanno mai smesso di lottare: continueremo su questa strada per farci trovare pronti per affrontare il play out al meglio. Le occasioni mancate? Non sono convinto che i ragazzi siano poco attivi sotto porta perché risentono della posizione in classifica e scendono in campo con minore convinzione. Certo, se nel primo tempo avessimo trovato il gol del 2-0 e se nel finale il nostro capitano non avesse sbagliato lettura difensiva prendendosi il cartellino rosso, la partita poteva prendere tutt'altra direzione. In questo momento, però, dobbiamo restare concentrati sul prossimo incontro: andremo in casa del Certosa per quello che, a tutti gli effetti è un anticipo del play out. Ci restano almeno un paio di occasioni per mettere in cascina punti importanti in vista del finale di stagione, quindi continueremo con lo staff a lavorare in maniera maniacale per preparare i ragazzi alle prossime partite. Al momento la classifica dice che valiamo una posizione da play out, ci è sempre mancato un ultimo passo per uscire da questa situazione ma dall'inizio dell'anno le cose vanno in questa direzione e dobbiamo prenderne atto. Tecnicamente si può lavorare per migliorare, ma caratterialmente non si può incidere più di tanto: la cattiveria agonistica un giocatore o ce l'ha o non ce l'ha, lì si può fare poco. Domenica prossima ci attende la partita migliore per capire le nostre possibilità di salvezza: occhio alla sfida col Certosa». 

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