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Gaeta già salvo, Bernisi: "All'inizio nessuno ci avrebbe creduto"

Il tecnico biancorosso parla con orgoglio dei grandi miglioramenti fatti dai suoi lungo la stagione

26 Aprile 2022

Gaeta già salvo, Bernisi: "All'inizio nessuno ci avrebbe creduto"

(Foto ©Gaeta)

Il fatto che gli allenatori non abbiano la bacchetta magica è risaputo. Nulla è casuale, tutto è frutto del lavoro e del sudore della fronte. Il risultato centrato dagli Under 15 Regionali del Gaeta rispecchia molto queste caratteristiche. Il 'mago' Marco Bernisi ha compiuto una vera impresa, portando i biancorossi alla salvezza con cinque giornate di anticipo. Contraddicendo le previsioni di tutti e le aspettative d'inizio campionato, che vedevano il gruppo condannato a una mesta retrocessione. Invece, con il passare delle settimane, si è venuta a creare un'alchimia fantastica. "Nessuno, all'inizio, avrebbe dato una speranza a questa squadra - ha esordito il tecnico -. I ragazzi, francamente, erano inguardabili. Dopo l'allenamento tornavo a casa e dicevo a mia moglie che non sapevo se ce l'avrei fatta". Poi è scattata la scintilla. "Ho visto che rispondevano in maniera positiva ai miei stimoli. Venivano sempre tutti a fare l'allenamento e si applicavano in modo esemplare. Chi stava in panchina si impegnava ancora di più dei titolari. Si è costruito un gruppo fantastico, che mi faceva tornare a casa orgoglioso del percorso intrapreso. Questo ci ha permesso di fare qualcosa che neanche noi ci saremmo aspettati. Devo dire che i ragazzi sono stati magnifici. Si sono comportati in maniera esemplare e hanno dimostrato il loro valore. Ci sono ancora grossi margini di miglioramento. Purtroppo c'è stato l'episodio nel derby con l'Insieme Formia che ci ha danneggiati, con mezza squadra fuori per squalifica per diverse giornate. Abbiamo leggermente rallentato la corsa, ma abbiamo fatto un campionato davvero importante: pareggiando a Tecchiena, vincendo ad Arce, facendo tanti risultati positivi. Questo gruppo, adesso, si dovrà preservare e valorizzare, continuando sul lavoro iniziato quest'anno. Voglio dare i meriti in primis ai ragazzi, che sono stati bravissimi. Tanti applausi anche per il preparatore atletico Marco Parasmo. Ho sempre detto che è un professionista, e quest'anno ci ha dato una grande mano. Anche il nostro allenatore dei portieri, Roberto Fiorenza, ha fatto un qualcosa di incredibile. I nostri due numeri 1 non avevano mai giocato a calcio a 11, venivano da esperienze diverse. Il mister ha fatto un lavoro importante e i ragazzi sono cresciuti tanto. Ringrazio la società e la dirigenza, che sono sempre state vicino alla squadra. In particolare Salvatore Miccolo, Avallone, Alfredo e mio figlio Damiano. Ci siamo sentiti seguiti fino alla fine ed abbiamo ricambiato questo affetto con i risultati. Il merito non è stato soltanto il mio. È stato il contesto che mi ha consentito di lavorare al meglio".

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