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I ragazzi di Buttaroni hanno rischiato più volte, ma nel secondo tempo sono stati capaci di colpire al momento giusto
01 Novembre 2022
Giacomo Buttaroni, tecnico della Fonte Meravigliosa (Foto ©Cappuccitti)
Il 2-0 rifilato dalla Fonte Meravigliosa al Grifone ha lasciato diversi spunti sui quali riflettere, al di là delle occasioni sprecate dai rossoblù e delle due espulsioni che li hanno costretti a perdere in nove contro undici.
I primi 35' In realtà la formazione di Gualdaroni ha approcciato bene la gara, aggredendo gli avversari fin da subito ed andando più volte vicina al gol. I ragazzi di Villa De' Massimi si dispongono con il 4-2-3-1, con i due terzini (Rottino e Bennoni), che a turno si alzano per impedire agli avversari di sfruttare le corsie esterne già dalla loro metà campo. La Fonte cerca di non farsi schiacciare, ma a causa della maggior qualità ed intensità espressa dalla squadra ospite è spesso costretta a difendersi, senza poter giocare con libertà. Dopo le occasioni sciupate in area dagli attaccanti rossoblù e dopo il calcio di rigore stampato sul palo da Longo, il primo tempo termina con uno 0-0 che di certo non fa piacere al Grifone.
La ripresa Nel secondo tempo mister Buttaroni fa un cambio che si rivelerà poi fondamentale: esce Facecchia per far posto a Terzoli, che va quindi ad occupare il posto da centravanti con Samuele Invernali sulla trequarti. Dalle due punte del primo tempo (Facecchia e Sordini) si passa ad una sola. Da questo punto la parola d'ordine sarà verticalità.
La Fonte cerca Terzoli con dei filtranti che spesso arrivano proprio dalle corsie laterali, il primo di Anelli mette l'attaccante subentrato di fronte al portiere, che viene poi espulso per un intervento irregolare. Quindi nel finale è ancora Anelli a servire Valerio Invernali, l'esterno di prima intenzione premia ancora il taglio centrale di Terzoli, che di fronte a Serban trova il tocco vincente e segna.
L'aspetto mentale La Fonte Meravigliosa appare pronta a soffrire, i ragazzi di Buttaroni rimangono ben saldi, si coprono bene e soprattutto non calano mai sul piano della concentrazione. Dopo la prima espulsione invece, nel Grifone pare farsi strada un pizzico di nervosismo, e la conferma è il doppio giallo per proteste di Guidoni che lascia i suoi in nove. Da qui la Fonte sa di dover mordere, capisce che la ricerca veloce della verticalità funziona e si prende una vittoria che conferma quanto il Fonte Park sia un fattore in tutte le categorie.
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