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l'intervista
Parola a Nicolò Miccoli il capitano dei 2008
22 Dicembre 2022
Nicolò Miccoli, capitano dell'Alba Roma
I 2008 Alba Roma stanno facendo un campionato di vertice mostrando gioco e compattezza in campo. Il gruppo è più o meno quello dello scorso anno con qualche ritocco, dei ragazzi molto uniti dentro e fuori dal campo capitanati, per il secondo anno consecutivo, da Nicolò Miccoli. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo fatto alcune domande:
Sei il capitano dei 2008 Alba già dallo scorso anno, cosa si prova? "Provo orgoglio e soddisfazione, quando mi è stato comunicato non me lo aspettavo per niente ed è stata una bella sorpresa".
Come è questo gruppo? "Questo gruppo è molto divertente, un gruppo di burloni e stiamo molto bene insieme, però in campo non si scherza e quando c’è da lavorare, anche sodo, nessuno si tira indietro".
Già dal ritiro vi conoscevate quasi tutti, dopo gli allenamenti che succedeva? "Si tornava in albergo e si stava insieme nelle sale ricreative, si scherzava e ci si divertiva. Quando si sta bene anche la fatica si sente meno".
Si sa che lo spogliatoio ha i suoi segreti, ma hai un aneddoto da raccontare? "Ce ne sarebbero diversi, alcuni molto divertenti, ma che preferisco non raccontare…"
Come ti trovi con lo Staff di Campanile e con il Metodo Alba? "Mi trovo bene, grazie al lavoro svolto siamo riusciti a migliorare tanto in questi due anni. Il Metodo Alba non riguarda solo gli allenamenti ma anche i comportamenti da tenere in campo e fuori. Sono poche regole ma che valgono per tutti, è un modo di essere e di vivere lo sport che piace a tutti"
È vero che ad ogni allenamento c’è una sessione di 1vs1? Come è? "Sì, e mi piace molto perché è il giusto compromesso tra il divertimento e l'apprendimento. Partono anche delle sfide interne e questo alza il livello di competitività. Come dicevo prima, si fatica ma con piacere".
Il campionato come sta andando? "E’ iniziato bene ma poi abbiamo fatto alcuni passi falsi e ora non possiamo più sbagliare. Probabilmente abbiamo visto la strada in discesa, ma anche questo ci servirà come esperienza per il futuro".
Un sogno nel cassetto? "Diventare un calciatore professionista e mantenere il ruolo di capitano ma so che sono nel posto giusto per migliorare sempre"
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