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L'intervista
L'attaccante giallazzuro ci ha parlato del suo arrivo al Frosinone e del rigore sbagliato volutamente la scorsa domenica
18 Ottobre 2023
Non solo gol e giocate, ad illuminare i campi di calcio e strappare applausi al pubblico spesso sono anche dei nobili e spontanei gesti di fair play, che spesso ci aiutano a ricordare quelli che sono, al di là di successi e sconfitte, i valori che avvicinano tutti noi allo sport.
Si è reso protagonista in questo senso Luigi Di Cicco, attaccante dell'Accademia Frosinone che domenica scorsa, contro il Cassino, ha sbagliato volutamente un calcio di rigore assegnato per errore dal direttore di gara ai leoncini. "La partita era iniziata con il piede giusto - spiega Luigi - il mister ci ha detto di trovare subito il gol e così è stato, poi abbiamo raddoppiato, siamo un po' calati alla fine della frazione, ma nella ripresa abbiamo ricominciato a spingere ed è arrivata l'occasione del rigore. Io ed alcuni compagni ci siamo accorti subito che il fallo in questione era avvenuto fuori area, ne abbiamo parlato con il mister ed abbiamo deciso di restituire il pallone agli avversari. Ho calciato il rigore fuori, ed il pubblico ne è stato molto contento: mi hanno applaudito e dalla tribuna ho sentito ringraziamenti e complimenti da parte dei genitori del Cassino". La gara ad ogni modo è terminata 4-0 per l'Accademia, seconda vittoria per Di Cicco ed i suoi compagni, in un inizio di stagione molto particolare per il numero 10 di mister Farinelli: "Io sono di Caserta, e sono arrivato ad agosto dalla Frocalcio assieme ad altri compagni. Per me è una nuova esperienza, sono ancora piccolo e stare lontano da casa alla mia età non è facile, però è una grande opportunità, qualcosa di molto bello. Qui abbiamo trovato un gruppo forte, è bastata una settimana di preparazione per conoscerci bene, credo molto in questa squadra e credo che possiamo fare un gran percorso". Infine, abbiamo chiesto a Luigi di parlarci delle sue caratteristiche di gioco: "Non ho un ruolo specifico, posso giocare come trequartista, mezz'ala o attaccante centrale, o addirittura davanti la difesa. Tra le mie qualità migliori ci sono dribbling e tiro, ed infatti mio papà dice spesso che devo provare a calciare da fuori area. Mi ispiro a Dybala per la sua tecnica e visione di gioco, e perché appena prende il pallone e già sa cosa farci".
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