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Martedì tattico: osserviamo da vicino l'Urbetevere di Matteo Delle Fratte

Ecco come i gialloblù hanno interpretato la gara del Superga contro il Città Di Ciampino, vinta 2-0 nel secondo tempo con le reti di Pierangelini e Bagliesi

07 Novembre 2023

Matteo Delle Fratte, Urbetevere

Matteo Delle Fratte, tecnico dell'Urbetevere (Foto ©GazReg)

L'Urbe di Delle Fratte

Veniamo quindi all'Urbetevere, e la prima cosa che salta all'occhio è la differenza sul piano tattico rispetto al Delle Fratte della Vigor Perconti. 

In blaugrana il tecnico usava la difesa a 4, in fase di costruzione il playmaker Barraco, oggi all'Ascoli, veniva a prendere palla in mezzo ai centrali difensivi con i terzini che si alzavano sulla linea del centrocampo. La punta, Narayan Troise, aveva caratteristiche molto diverse rispetto a Gigante e Chierchia, centravanti a disposizione del tecnico questa stagione, dotati di maggiore fisicità e più portati quindi verso la ricerca della profondità e la presenza in area. Troise invece legava maggiormente il gioco, risultando preziosissimo in pressione sui difensori e centrocampisti avversari (caratteristica che gli ha permesso di sbloccare la finale Under 15 Elite contro la Tor Tre Teste dopo circa 15 secondi). 

L'Urbetevere invece ad oggi adotta un 3-4-3. Ad iniziare l'azione contro il Città Di Ciampino è il centrale Adami, affiancato da Pierangelini e Mariotti, quindi a tutta fascia ci sono Zeoli e Canton, mentre a centrocampo Apetrei agisce da regista, con Bagliesi che si muove con più libertà risultando un fattore soprattutto in zona offensiva. Bisogna fare i conti con l'assenza di Del Croce in attacco, alla quale Delle Fratte sopperisce con Fiorentini, attaccante che però tiene il baricentro più vicino al centrocampo rispetto ad Aprea, che invece deve rimanere vicino alla punta Gigante. 

I gialloblù non riescono a sbloccare la gara, quindi arriva l'intuizione che si rivela decisiva: Pierangelini e Bagliesi avanzano, uno a centrocampo e l'altro in attacco. Zeoli scala a fare il braccetto difensivo, quindi Fiorentini si sposta sulla corsia precedentemente occupata dal numero 3. Ebbene, sono proprio Pierangelini e Bagliesi a segnare: il primo risulta fatale a centrocampo con i suoi continui inserimenti, che anche da difensore non mancavano, andando a segno sulla sponda di Gigante, quindi dopo lo 0-1 entra Palmucci per Zeoli, posizionandosi sulla fascia sinistra con Pierangelini che torna in difesa, e servendo l'assist per Bagliesi che timbra il raddoppio. 

Non solo tanta qualità quindi, ma anche duttilità. Molti dei giocatori dell'Urbetevere sono capaci di interpretare con naturalezza più ruoli, muovendosi con intelligenza e trovandosi a meraviglia. La squadra di Delle Fratte mostra già una certa maturità sul piano tattico, dimostrando di avere tante soluzioni tra campo e panchina dalle quali attingere. 

 

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