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L'INTERVISTA

A tu per tu con Lorenzo Larocca, il centrocampista goleador della Tor Tre Teste

Conosciamo meglio la mezz'ala ex Ladispoli, proveniente da un'ottima stagione in Under 15 da sotto età e tra i pilastri dei rossoblù in questo campionato

05 Dicembre 2023

A tu per tu con Lorenzo Larocca, il centrocampista goleador della Tor Tre Teste

Lorenzo Larocca ©Paolo Lori

Cullare un sogno. L'obiettivo del nuovo talento in forza alla compagine Under 15 della Nuova Tor Tre Teste è appunto questo. Parliamo di Lorenzo Larocca, centrocampista classe 2009 che, durante l'estate, è passato dal Ladispoli alla blasonata società romana.

Allora Lorenzo, a proposito dell'Academy Ladispoli; il tuo sogno parte, sostanzialmente, da casa tua...

"Sì, a Ladispoli ho trascorso anni molto intensi insieme a tanti amici; eravamo un gruppo fantastico, con un grande tecnico oltre che un fraterno amico, come Danilo Bacchi. Peccato non aver centrato i play off, a causa di un finale di stagione diciamo complicato. A Ladispoli ho lasciato il cuore ma dovevo necessariamente provare a crescere, soprattutto a livello calcistico".

Ed hai scelto la Nuova Tor Tre Teste

"Parliamo di un club che ha una grande tradizione per quanto concerne il settore giovanile nel Lazio. Il mio impatto con questa realtà è stato decisamente positivo, naturalmente all'inizio ho dovuto capire le dinamiche del club, assorbirle e farle mie. Adesso sono sulla strada giusta e penso che i fatti lo stiano dimostrando".

Nonostante sei un centrocampista, la classica mezz'ala, sei il miglior marcatore della squadra assieme a Pugliatti, con 5 reti tra cui quella realizzata domenica all'Accademia Frosinone.

"Coi gialloblù sarebbe stato il goal vittoria, peccato aver subito un calcio di rigore, valso il pareggio, a tempo praticamente scaduto. Comunque si, sono uno a cui piacciono gli inserimenti, tentare la via della rete. Gioco con compagni fantastici, sono allenato da un tecnico di alto livello, insomma sono messo davvero nelle giuste condizioni per esprimere il mio potenziale".

A chi ti ispiri nel professionismo?

"Se dico Bellingham del Real Madrid rischio di passare per presuntuoso ma è chiaro che lui, al momento, per quanto riguarda l'interpretazione del ruolo che faccio io nel mio piccolo è il top, quindi è giocoforza il mio mito".

Per puntare al massimo bisogna emulare anche chi è al massimo e non c’è niente di male, anzi, poi tu a Madrid ci sei stato..

"La Nuova Tor Tre Teste ci ha fatto questo grandissimo regalo. Abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di assaporare l'ambiente leggendario dei blancos, giocando a Madrid contro il Real. L'amichevole disputata e, addirittura pareggiata, è stata un'esperienza incantevole, che ricorderò per tutta la vita".

In conclusione, dove deve portarti il calcio Lorenzo?

"Mi auguro lontano. Dipenderà essenzialmente da me lo so, per questo cerco di dare il meglio anche durante gli allenamenti".

Pulito, semplice, estremamente educato, questo ragazzo in rampa di lancio che da bambino, nel seggiolone, ripeteva a memoria le formazioni di calcio professionistiche anche straniere. Un'immagine teneramente dolce; lo spot ideale, per chi ama visceralmente il calcio.

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