L'intervista
Rappresentativa, le sensazioni di mister Pesci dopo il primo raduno stagionale
10 anni da CT della Rappresentativa. Con i classe 2009 mister Gianfranco Pesci fa cifra tonda, sotto i suoi occhi le generazioni di giovani calciatori cambiano ma per certi versi restano simili, come le emozioni che il tecnico prova lavorando a stretto contatto con loro, stagione dopo stagione. "Per me è un piacere arrivare al decimo anno e continuare ad aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita, permettendo a molti di loro di spiccare il volo verso il professionismo. Come tutti gli anni d'altronde, nei 20 che si scelgono alla scrematura finale una larga parte vanno nelle prof, come è successo più di recente ai classe 2008. All'inizio i ragazzi sono timidi e tesi, la Rappresentativa gli sembra qualcosa di molto grande ed alcuni sono un po' in apprensione, come capitato anche ieri. Ogni anno ci sono ragazzini più sciolti ed altri più tesi, ed è mio compito farli sentire a loro agio, farli sorridere e permettergli di esprimersi in tutta serenità. Qui dobbiamo divertirci, seppur con serietà". Queste invece le primissime impressioni di Pesci riguardo all'annata 2009: "Chiaramente manca ancora il raduno della prossima settimana, con un altro nutrito gruppo di ragazzi, che ci darà conferme sul tipo di Rappresentativa che potremo metter su quest'anno. In quanto a portieri credo che abbiamo ottime scelte da cui attingere, e in generale ci sono anche molti ragazzi interessanti che vengono da fuori Roma. Abbiamo selezionato diversi ragazzi ed altri ci sono stati selezionati dalle società, presto dovremo sceglierne però 22 per i primi impegni amichevoli". In conclusione, ecco cosa cerca il tecnico in un ragazzo da inserire in Rappresentativa: "Correttezza, al di là dell'aspetto tecnico che chiaramente deve essere elevato. Nei ragazzi cerco il rispetto che devono portare agli arbitri ed alla squadra avversaria, la voglia di divertirsi durante questo cammino".