La Rubrica

Martedì tattico: mister Fabi spiega la vittoria contro il Savio

6 punti su 6 nel doppio scontro con il Savio, e primato momentaneamente assicurato. Dietro il pesantissimo doppio successo della Tor Tre Teste ci sono diversi argomenti da snocciolare, si inizia a sentire profumo di finali (matematicamente conquistate proprio domenica), ci si chiede come i rossoblù gestiranno inoltre le ultime partite della regular season, ma prima ancora ci siamo domandati quali sono stati i principali temi del doppio confronto con i rivali blues.

Ecco, noi ne abbiamo individuati tre, ed abbiamo deciso di analizzarli con il diretto interessato, mister Stefano Fabi

Quello di ieri era un Savio diverso rispetto a quello dell'andata, più fisico e verticale. Quanto sono cambiate per voi le cose nei due confronti?
"Ho trovato innanzitutto una squadra migliorata rispetto all'andata, anche nella crescita individuale dei giocatori. In casa loro abbiamo giocato un po' più bassi e volevamo lasciargli campo alle spalle, mentre ieri non ci hanno concesso questa possibilità, hanno contenuto bene i nostri attacchi profondi, sono stati molto bravi in questo senso ed abbiamo dovuto attuare alcune contromisure. Era assente uno dei loro giocatori più forti, Lulaj, che tra le linee crea alcuni vantaggi, e forse anche per questo hanno cercato un gioco più diretto. Ad ogni modo sono una squadra che ha tante frecce al proprio arco, hanno giocato diversamente ma restano un ottimo gruppo e un plauso va fatto anche a mister Barba per il lavoro che stanno facendo".

Abbiamo notato una certa superiorità numerica a centrocampo da parte vostra. Credi che sia stato uno dei temi fondamentali della gara?
"Era una partita dal grande peso specifico, ed entrambe le squadre sono state meno belle del solito anche perché i giocatori hanno sentito l'importanza della posta in palio. Abbiamo giocato un po' a specchio, le loro punte erano molto brave a giocare sul nostro vertice basso e viceversa, mentre i nostri esterni capendo l'esigenza sono venuti a legare spesso in mezzo al campo e questo ci ha aiutato. Anche i subentrati sono stati bravi ad interpretare la partita, hanno capito bene il momento della gara e come entrarvi. Ci sono stati tanti duelli, si è giocato sulle seconde palle, e ci siamo dovuti adattare. Avremmo potuto fare qualcosa in più a livello di pulizia tecnica, ma anche il nostro avversario è stato bravo a non renderci la vita facile".

Avete dimostrato di essere una squadra solida e cinica, come si costruisce questo tipo di maturità? 
"Ho dei ragazzi splendidi e molto ricettivi, già con Marra avevano avviato un buon percorso e successivamente si sono messi da subito a disposizione delle mie idee. Il merito è di tutti i ragazzi che ho, non si risparmiano mai e questo ha agevolato il percorso di crescita individuale e di squadra. Durante la settimana cerchiamo di lavorare su tanti aspetti, ci sono tante partite nella partita e cerchiamo di limare le nostre imperfezioni migliorandoci sempre di più".

Infine, queste le impressioni del tecnico rispetto al finale di stagione che verrà, nel quale si augura di migliorare i numeri raccolti nelle ultime gare del girone d'andata: "Abbiamo lasciato qualche punto per strada, il Savio era stato più bravo a vincere tutte le altre partite. Sapevamo che nel nostro percorso potevamo lasciare qualcosa. Ci sono molte insidie nelle prossime giornate ma ne sono contento, perché dobbiamo prepararci ad una fase delicatissima come quella delle finali, migliorandoci a tutto tondo per farci trovare pronti. Ci tengo a ringraziare ragazzi e società, ed anche il mio staff, già presente nella passata gestione. Si sono messi a mia disposizione e stanno facendo un lavoro eccezionale, con grande garbo e professionalità, senza di loro avrei fatto molta più fatica". 

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