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L'INTERVISTA
Percorso netto dei classe 2009 meneghini, che si presentano al match scudetto contro la Tor Tre Teste da imbattuti
26 Giugno 2024
L'Alcione Milano di Beniamino Calderoli
Il giorno della finale scudetto tra Tor Tre Teste e Alcione Milano si avvicina sempre di più. A Recanati andranno in scena gli ultimi 70’ minuti (più eventuali supplementari) che decideranno la stagione. I meneghini cercano la conclusione perfetta di una stagione altrettanto perfetta. Il mister degli arancioblù Beniamino Calderoli ha analizzato così quest'annata spettacolare: “È stata una incredibile. La squadra è partita con mister nuovo e squadra nuova, entrambi arrivavamo dalle sconfitte nelle finali regionali dello scorso anno. Ci siamo trovati faticando un po’ all’inizio cercando di capire il modo migliore per costruire qualcosa. Sono andato incontro alle esigenze dei ragazzi e ho imparato tante cose giocando anche un calcio diverso da come ero abituato. Abbiamo vinto il girone con qualche giornata di anticipo e abbiamo tenuto l’acceleratore premuto fino alla fine. Poi abbiamo fatto dei grandissimi play off affrontando squadre molto forti ed organizzate.” Sulla fase nazionale: “Anche questa è stata un’esperienza pazzesca perché incontri altre realtà, nuovi modi di vivere il calcio. Prima abbiamo affrontato Lascaris e Pirri, due ottime squadre; credo che la prima sia stata la squadra migliore che abbiamo affrontato quest’anno, con grandissima tecnica ed occupazione del campo. Poi contro Donatello e Juventus Club Parma abbiamo fatto valere il fattore casa e adesso, dopo 9 mesi, ci resta la finale, la partita più bella di tutte.”
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Successivamente ci ha svelato il segreto dietro l’imbattibilità di questa stagione: “L’imbattibilità è un fattore strano perché puoi essere la squadra più forte di tutte, ma capita di inciampare. Quello che ci contraddistingue è che restiamo sempre molto concentrati sull’obiettivo, che non è la vittoria in sé, ma il dominio della partita. Secondo me il non perdere è una semplice conseguenza.” Un altro dato sorprendente è quello delle reti segnate, abbondantemente sopra quota 100 già nel girone regionale: “Siamo una squadra che segna molto è vero, e la cosa che mi inorgoglisce di più è che tutti i giocatori della rosa hanno fatto almeno un gol. Abbiamo un gran reparto offensivo composto da calciatori che vedono bene la porta, non c’è solo Cattaneo. In generale è tutta la squadra che ha un’ottima attitudine offensiva. Sicuramente Cattaneo e Iavarone ad oggi sono quelli che hanno segnato di più, ma lo hanno fatto anche grazie ad una situazione di squadra; lo stesso Lucchini ha segnato tanto, Diani, Fontana da difensore centrale. Questa grande partecipazione ci rende ad oggi la squadra che siamo.” Ha concluso, infine, commentando il percorso della società che si affaccia per la prima volta al professionismo: “Credo sia la migliore in Lombardia. Lavora bene da anni, si struttura ogni anno sempre meglio e i risultati sono la conseguenza del lavoro che c’è dietro a partire dalla prima squadra, che sono anni che lavora bene ed ha raggiunto la promozione in Serie C, ma anche la Juniores vince il titolo nazionale dopo un percorso importante di due anni. Io sono orgoglioso di far parte di questa società che si appresta a fare un grande salto.”
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