San Lorenzo, Toralbi: "Obiettivo salvezza diretta, i ragazzi hanno le qualità per farcela"

Il San Lorenzo si ritrova all’ottavo posto dopo le prime 8 giornate, in una classifica molto corta dove basta una partita per ritrovarsi catapultati sia nelle zone nobili che negli inferi. In merito all’avvio di stagione della squadra, il mister Silvio Toralbi ha parlato del gruppo e dei risultati: "Il gruppo si sta formando, ci sono stati diversi inserimenti anche a campionato in corso, il problema è che troviamo più difficoltà nelle partite casalinghe che in trasferta" Nell’ultima giornata di campionato i giallo-neri hanno ottenuto un successo per 2-0 contro il Ponte di Nona, risultato che li ha proiettati a metà classifica. Il mister ha precisato quello che è mancato alla squadra, in questa prima fase: "La continuità nei risultati è l’aspetto che ci è mancato maggiormente: facciamo un risultato positivo e poi pareggiamo o perdiamo". La situazione nel girone è anomala, con tutte le squadre raccolte in pochi punti. La differenza secondo il mister la faranno gli approcci alle gare, come dichiarato qui: "La classifica è corta e basta una partita per salire come per scendere. Gli strumenti per riuscire nei risultati sono la coesione e l’intensità nei primi minuti. Adesso le partite con i 7 cambi tendono a spezzettarsi molto, e si gioca poco. Riuscire a portarsi in vantaggio e partire forti è fondamentale, e può fare la differenza". Sono passate poche gare, ma Toralbi ha ben chiaro l’obiettivo che lui e i suoi ragazzi proveranno a raggiungere: "L’obiettivo è evitare il play out, quindi arrivare al quinto-sesto posto in classifica. Se riusciremo saremo felicissimi, altrimenti ce la giocheremo". Lo spettro delle zone basse fa paura, ma per il mister la squadra ha le carte in regola: "Sono ragazzi di 15 anni, quindi il play-out lo vedono come una spada di Damocle e riuscire a starne fuori sarebbe un successo. I ragazzi hanno le qualità per farcela, e a fine girone di andata scopriremo con chi dovremo lottare. Conosciamo la forza delle nostre avversarie, e che saranno delle battaglie in campi difficili. Non abbiamo paura di nessuno, e siamo pronti".