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TDR 2025
17 Aprile 2025
Saranno le Marche a contendere il titolo Under 15 al Lazio (©GazReg)
Poche ore separano il Lazio di mister Walter Lanni dalla finalissima del Torneo delle Regioni. A contendere il titolo a capitan Bobeica e compagni saranno le Marche, squadra protagonista di un cammino in crescendo con numeri davvero importanti, che possiamo analizzare grazie alla nuova app di Gazzetta Regionale.
Pericolo Montecchiani Nella fase a gironi la squadra di mister Matteo Pazzi è partita con due pareggi, uno senza reti con la Lombardia ed un pirotecnico 3-3 con la Sicilia, per poi chiudere in goleada con la Basilicata (5-1). Sono dunque 8 i gol messi a segno dalla selezione adriatica, che è stata quella con il miglior attacco insieme alla Liguria. Tra i giocatori più in evidenza della rosa marchigiana c'è senza dubbio Leonardo Montecchiani, che fino a questo momento ha messo a referto la bellezza di cinque gol in altrettante partite. Le due doppiette consecutive con Basilicata e Liguria (gara dei quarti), unite al gol segnato contro i padroni di casa della Sicilia, fanno dell'attaccante uno dei più pericolosi clienti da tenere d'occhio per la difesa laziale, che però non può permettersi il lusso di concentrarsi unicamente su di lui. Sono stati infatti sei i marcatori totali di Pazzi nella prima fase, tutti con un gol all'attivo oltre ai tre di Montecchiani, mentre nel 3-0 della semifinale con l'Emilia Romagna sono stati tre giocatori diversi ad andare a rete, con l'attaccante di riferimento che è rimasto in campo 56' senza però incidere sul punteggio. Sarà di certo lui l'uomo su cui stringere le maglie, ma tutta la squadra marchigiana ha dimostrato di essere arrivata in finale non per mera fortuna.
Titolari inamovibili Nelle due partite ad eliminazione diretta, il tecnico ha scelto di affidarsi ad un blocco ben preciso di giocatori, limitando le rotazioni che invece erano state una costante nella prima parte della competizione. Nelle prime tre sfide, infatti, solo Michele Lena è stato utilizzato per tutti i 210 minuti giocati, con gli altri suoi compagni che invece hanno osservato un buon minutaggio di riposo. Nei quarti ed in semifinale, invece, oltre allo stesso Lena, anche Arduini, Brancozzi, Grigore (il portiere), Romagnoli e Sottanella hanno giocato per interno le due sfide. Una cospicua parte della squadra titolare che, in teoria, potrebbe accusare qualche problema di resistenza con il passare dei minuti. Non che il Lazio ne sarà esente: arrivati a questo punto del torneo è praticamente inevitabile. Chi saprà fronteggiare meglio la tensione e la fatica si cucirà lo scudetto sul petto.
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