Regine provinciali

W3 Maccarese, Simone Tino: "Un risultato straordinario"

Michele Del Fine

Il bilancio dell'allenatore bianconero dopo la vittoria del campionato

Un percorso letteralmente immacolato e un campionato dominato sin dalla prima giornata. La W3 Maccarese ha portato a casa il girone B di Roma, annientando tutto ciò che si ritrovava davanti e conquistando 20 vittorie in 22 giornate (solamente 2 pareggi a fermare la furia tirrenica). Per capire al meglio quanto sia stata formidabile, la formazione bianconera ha totalizzato la bellezza di 91 reti e ne ha subite appena 9. Dominio. Il condottiero di questa incredibile cavalcata è stato Simone Tino. Parlando con il mister si riesce a comprendere il valore di una vittoria ricercata e non del tutto scontata: “Sinceramente non mi aspettavo un livello così alto, nonostante ad inizio stagione avevamo sistemato qualcosa rispetto allo scorso anno. Il gruppo era pronto sicuramente ai primi posti della classifica, ma non così. Poi, vedendo salire gradualmente il tasso tecnico, abbiamo notato una differenza di passo importante”. Insomma, Tino ha capito di avere in mano una grande squadra dopo una crescita repentina: “Avevo delle buone sensazioni già dal girone d’andata. Un segnale me l’ha data la sfida esterna contro il Santa Marinella alla seconda giornata: abbiamo portato a casa un punto nonostante i due uomini in meno. Vedere i ragazzi mettere in campo quella voglia di non mollare mi ha fatto capire tanto. Abbiamo fatto una cosa straordinaria quest’anno”. Ma, sebbene il dominio da parte della W3 Maccarese, non è stato tutto rose e fiori: “C’è stato un periodo di difficoltà relativo allo stop dello sciopero degli arbitri. In quel momento, nonostante gli allenamenti non si fossero fermati, avevo timore che i ragazzi arrivassero a pancia ormai piena. I ritmi sono sempre stati alti così come la fame da parte dei miei, portando fortunatamente a casa i match successivi”. Ed è proprio in un momento di difficoltà che il tecnico ha ricevuto una risposta: “Il momento decisivo, secondo me, si è presentato ad inizio stagione: il non aver mai mollato in casa contro l’Astrea, vincendo 1-0 una gara difficilissima in dieci. Quando è arrivato il gol ammetto che mi sono voltato verso il mio secondo e gli ho detto che questo era l’anno buono”. Infine, Tino ci tiene a fare una dedica: “Dedico questo successo alla società che da tanto aspettava questo momento. Poi un grazie va alla mia famiglia, molto paziente visto che a casa non c’ero mai, ma per fortuna sono riuscito a ricompensare il tutto”.

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