Regine provinciali
Borghesiana, il bilancio di Andrea Abate: "La partenza lanciata ha aiutato"
Le parole del tecnico dei rossoverdi al termine di una stagione spettacolare culminata con il successo del campionato provinciale
Traguardo importante per la Borghesiana che grazie a un campionato dominato riesce a portare la categoria U15 nel campionato Regionale. Passione, sudore ma soprattutto tanta fame e abnegazione, questi termini riassumono alla perfezione il percorso dei ragazzi di mister Andrea Abate che è riuscito a dare un’identità importante ad una squadra che, nonostante le difficoltà, è riuscita a riprendersi alla grande fino ad arrivare alla festa finale. Queste sono le sue parole: "Siamo partiti davvero forte! Il girone è stato veramente difficile con trasferte impegnative e squadre di alto livello, tolte le ultime tre della classifica potevano tutte metterci i bastoni tra le ruote. Sono contentissimo del percorso fatto dai ragazzi, hanno meritato la vittoria finale. La gioia è stata bellissima, non è il mio primo campionato vinto ma questo successo difficilmente lo cancellerò. Questo gruppo fantastico è riuscito addirittura a vincere un torneo battendo rispettivamente DF Academy e Atletico Morena, due squadre che hanno giocato un campionato regionale e uno Elite". La forza di questa vittoria è sicuramente il gruppo ma a contraddistinguersi maggiormente sono le statistiche offensive dei rossoverdi. Sono ben 130, sì avete letto bene, i gol segnati in 24 gare, con la media di 5,4 a partita: "I numeri nel calcio sono un elemento fondamentale, abbiamo fatto moltissimi gol ma ne abbiamo anche presi un po’ troppi. C’era grande fiducia, ai ragazzi riuscivano tutte le giocate e in più si divertivano, è stato veramente bello vederli in campo. Non è stato tutto rose e fiori però, tra la fine di Marzo e la metà di Aprile abbiamo avuto qualche difficoltà che ci ha fatto perdere il primo posto. Insieme alla società abbiamo deciso di andare in ritiro per ricaricare le pile, è stata la scelta giusta perché abbiamo ritrovato quel sentimento che la paura aveva oscurato, da lì siamo ripartiti fino all’esplosione finale che ci ha visto campioni! Ringrazio i genitori di questi giocatori e il mio staff, in primis Mirko e Francesco. Il prossimo anno si ripartirà proprio da quest’ultimo perché io ho deciso di lasciare questi meravigliosi ragazzi. Con loro abbiamo fatto un percorso durato tre anni e mezzo in cui li ho visti crescere sia dal punto di vista personale che dal punto di vista atletico. Sarò sempre il loro primo tifoso".